150 controlli a la ‘Casa clandestina’ a Ostia, ma il locale è in regola: “Vogliono farci chiudere”
Quasi un controllo al giorno tra vigili urbani, carabinieri, Nas e ispettorato del lavoro senza prendere multe (tranne una volta su 150 controlli effettuati). È la situazione bizzarra che sta vivendo la ‘Casa clandestina' un pub di Ostia aperto ad ottobre 2019 ma anche un centro culturale, uno dei pochi di zona. Da quando Diego Gianella ha tirato su la serranda è iniziato un incredibile via vai di forze dell'ordine davanti al suo locale, con controlli di qualsiasi tipo. "I Nas sono venuti 7 volte – racconta con un sorriso amaro Diego – e per fortuna ogni volta che vengono e non trovano nulla ci lasciano un verbale con su scritto che è tutto in regola. Allora mi chiedo, se il mio locale è a norma perché siete venuti ben 7 volte?".
Un disagio enorme non solo per chi gestisce l'attività ma anche per i clienti che si ritrovano spesso nel bel mezzo di un controllo. E anche per questa ragione Diego ha deciso di raccontare cosa sta accadendo: "Non vogliamo passare per quello che non siamo, chi viene spesso da noi vedendo tutti questi controlli può pensare che abbiamo qualcosa da nascondere o abbiamo ricevuto multe. Noi siamo in regola, eppure i controlli non si fermano".
Controlli quasi ogni sera
L'ultimo, il numero 146, risale a ieri sera con una pattuglia dei carabinieri fuori dal locale come ha raccontato il gestore del locale sui social della ‘Casa Clandestina': "Ad Ostia siamo pieni di traffici di droga, persone senza una casa che vivono in condizione pietose e disumane, abusi sulle spiagge, corruzione, riciclaggio e tante altre storie di merda. Ma siamo noi ad avere MILLEMILA controlli, il problema è la Casa Clandestina.".