Via le antenne dai tetti di Roma: sgravi fiscali per quelle centralizzate
Il mare di antenne televisive sui tetti di Roma potrebbe presto diventare un ricordo. Merito dell’iniziativa “Tetti puliti”, nato da un progetto della Cna di Roma, Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola impresa. Sul sito Cnapmi.org, i cittadini potranno conoscere le oltre 250 imprese che hanno aderito al progetto, operativo da oggi grazie all’approvazione da parte della giunta capitolina. Ci saranno incentivi per i romani che vorranno rifare le facciate dei loro condomini e per coloro che decideranno di installare un’antenna centralizzata al posto di quella personale.
"Abbiamo voluto dare incentivi a ripulire tetti e facciate, che consistono nell'esenzione della Cosap pagata al Municipio e in una diminuzione del 10 per cento del canone dell'impianto pubblicitaria per chi pone una maxi affissione sul cantiere. È stato stanziato un milione di euro nel 2015. Aiutateci a cambiare il volto della città". Così l'assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori.
Secondo i dati del Cna, sui tetti di roma ci sono 1,3 milioni di antenne, di cui la metà sono inutilizzate. Oltre a queste ci sono 400mila parabole e solo un condominio su dieci ha l'antenna centralizzata. "Auspico che nell'approvazione del bilancio preventivo del prossimo anno vengano stanziate ulteriori risorse, perché non è certo con un milione che si tolgono 400mila antenne, ma c'è bisogno di una pluriennalità. Sono convinto che il commissario straordinario, che seguirà la preparazione delle elezioni, non potrà non cogliere l'occasione del grande successo che avrà questa iniziativa per mettere altre risorse che sono necessarie perché in 4 anni questa città divenga una Capitale europea a tutti gli effetti, anche da questo punto di vista". Queste le parole dell'assessore ai lavori pubblici, Maurizio Pucci.
