Uffici comunali, da oggi i nuovi orari: aprono dalle 8 alle 18,30. Protestano i dipendenti
Uffici sempre aperti, dalla mattina alla sera. È una delle novità che derivano dalla riforma del contratto per i dipendenti del Comune di Roma. Quel salario accessorio che è stato aspramente criticato nelle scorse settimane e contro il quale i sindacati ancora combattono con il Campidoglio. “Per tutti i romani gli uffici anagrafici dei municipi saranno aperti ogni giorno dalle 8,00 alle 18,30. È un grande passo in avanti, si potrà chiedere e avere un certificato, una carta d’identità senza dover prendere un giorno di ferie o di permesso”. Sono le parole del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha aggiunto: “Sono orgoglioso di questo risultato – continua il sindaco – e voglio ringraziare Luigi Nieri che ha lavorato anche in questi giorni con tutti i presidenti dei 15 Municipi e con gli uffici di Roma Capitale per raggiungere questo obiettivo. Abbiamo fatto un altro passo avanti nella strada peri cambiare e modernizzare la città – conclude Marino – con l’obiettivo di fare di Roma una capitale europea”.
I sindacati sono pronti a dare battaglia sulla riforma del contratto dei dipendenti comunali: "L'amministrazione la smetta di continuare a gettare benzina sul fuoco minacciando fantomatici licenziamenti, pene esemplari e umiliando i 24mila dipendenti capitolini, non lo meritano i lavoratori ma soprattutto i cittadini", è la dura replica della Cgil alle parole di Marino.
Il blitz dei dipendenti in Campidoglio
Circa 100 dipendenti di Roma Capitale, fra cui educatrici e maestre, vigili urbani e amministrativi, hanno fatto irruzione questa mattina all'interno dell'Aula Giulio Cesare per protestare contro il contratto decentrato voluto dalla giunta guidata da Ignazio Marino. Lo afferma in una nota l'Usb. Il blitz, spiega il sindacato, è nato durante l'assemblea del lavoratori, convocata per difendere salario e qualità dei servizi pubblici. L'assemblea, originariamente convocata nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, è ancora in corso sulle scalinate antistanti la Protomoteca dopo che l'amministrazione ha revocato l'utilizzo della sala per la riunione sindacale. "Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori di Roma Capitale che hanno occupato l'Aula Giulio Cesare per ribadire la loro contrarietà all'applicazione del contratto decentrato. Sollecitiamo che al più presto avvenga l'incontro richiesto dai dipendenti con il vice sindaco Nieri. Auspichiamo il ripristino di corrette relazioni sindacali, affinché si tutelino i diritti dei lavoratori e la qualità dei servizi pubblici". Lo dichiarano in una nota congiunta Gemma Azuni e Annamaria Cesaretti, consigliere comunali di Sel. Cesaretti, insieme al collega del Movimento 5 Stelle, Marcello De Vito, sta partecipando all'assemblea dei lavoratori.
"Sono sorpreso dalle parole della consigliera Cesaretti, che condivido. Sopreso perchè c'è un vicesindaco che appartiene al suo gruppo politico, Sel, che è in questo palazzo ma non scende qui a parlare con i lavoratori e va avanti con il contratto unilaterale. È un'amministrazione che non ascolta e che gestisce in modo unilaterale questa trattativa". Così ha commentato De Vito intervenendo in assemblea Usb in Campidoglio.
Mercoledì 14 gennaio alle 18 si terrà l'incontro politico sul contratto decentrato sulla questione della nuova organizzazione delle maestre di nidi e materne comunali, tra una delegazione Usb e il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri a cui parteciperà anche l'assessore a Scuola, Sport e Partecipazione dei cittadini, Paolo Masini. "Il vicesindaco Nieri è disponibile a incontrare una delegazione Usb sulla questione del contratto decentrato per quanto riguarda i motivi dell'assemblea di oggi", ha annunciato un funzionario dell'ufficio del vicesindaco all'assemblea in riunione in Sala del Carroccio.
