“Trovati un lavoro, non ti mantengo più”. E il nipote uccide lo zio pugile a colpi di pala
“Mi sono stufato di mantenerti, trovati un lavoro al più presto. Sono mesi che continuo a darti da mangiare e a darti i soldi”. Willy Ndomingiedi, ex pugile congolese di 56 anni, glielo ripeteva quasi ogni giorno al nipote. Ogni giorno una lite furiosa fra i due, fino a oggi quando il ragazzo, 28 anni, ha colpito lo zio con una pala fino a ucciderlo. Il giovane, di origini francesi, era in Italia da 7 mesi e lo zio lo aveva ospitato fin dal suo arrivo nella sua casa di Mentana, in via del Conventino. Nessuno dei due lavorava e il congolese, già da solo, faticava a mantenersi. L'uomo aveva un passato come pugile professionista ma da tempo viveva di piccoli lavoretti come operaio o vendendo ferro e rame che trovava nei cassonetti dell'immondizia. Willy era arrivato da più di un anno e a Mentana lo conoscevano tutti.
Oggi l’ennesima, fatale lite. Il ragazzo, dopo le solite accuse di approfittarsi dell'ospitalità, si è scagliato con violenza contro lo zio impugnando una pala di ferro. L’ha colpito prima alla testa e poi all’addome. Ha usato anche una pietra, che è stata trovata sporca di sangue. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, chiamati da alcuni vicini, hanno trovato Willy a terra, in una pozza di sangue, con il nipote che continuava a colpirlo con la pala. Il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri e accompagnato al carcere di Rebibbia, mentre lo zio è stata soccorso in gravissime condizioni ed è morto nel tragitto verso l’ospedale. La salma è stata messa a disposizione del magistrato della procura di Tivoli, Gabriele Iuzzolino. L'autopsia sarà effettuata nell'istituto di medicina legale di Roma.