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Trovato nel Tevere il cadavere di Beau Solomon, studente americano scomparso

Il cadavere di Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni che era scomparso lo scorso giovedì 30 giugno, è stato ritrovato nel Tevere all’altezza di Ponte Marconi, Il corpo presenta una profonda ferita alla testa: si indaga per omicidio. Testimoni affermano di aver visto un uomo che gettava un corpo nel Tevere giovedì notte. Qualcuno avrebbe poi usato le carte di credito del ragazzo dopo la sua scomparsa.
A cura di Francesco Loiacono
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Il cadavere di Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni che era scomparso lo scorso giovedì 30 giugno, è stato ritrovato nel Tevere. Dopo le prime indiscrezioni ormai non c'è alcun dubbio sull'identità del corpo riaffiorato nel fiume che attraversa la Capitale. Il cadavere di Beau Solomon è stato ritrovato all'altezza di Ponte Marconi: lo studente originario di Spring Green, che si trovava a Roma per frequentare un corso estivo alla John Cabot University, dovrà adesso essere riconosciuto da parte dei parenti di Beau, in volo dagli States nella Capitale.

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Si indaga per omicidio: testimoni hanno visto gettare un corpo nel Tevere

L'ipotesi seguita dagli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Marcello Monteleone, è quella di omicidio, al momento a carico di ignoti. A sostegno di questa ipotesi il fatto che il corpo presenti una profonda ferita alla testa, che potrebbe però essere compatibile anche con una caduta – e che la camicia bianca del ragazzo sia sporca di sangue. Ma a spingere verso l'ipotesi dell'omicidio ci sarebbero anche le testimonianze rese da due italiani la notte della scomparsa di Beau, giovedì 30 giugno: "Abbiamo visto un uomo che ha gettato una persona nel Tevere". I testimoni avrebbero subito dato l'allarme la notte stessa: hanno affermato di aver notato la scena all'altezza di Ponte Garibaldi. Beau Solomon potrebbe essere rimasto tramortito nella caduta e sarebbe poi morto per annegamento.

L'ipotesi della rapina

A denunciare la scomparsa del 19enne Beau erano stati i genitori del ragazzo, dopo che alcuni compagni del giovane avevano dato l'allarme, perdendolo di vista al termine di una serata in un bar di via della Lungara, a Trastevere. Da allora parenti e amici avevano rivolto diversi appelli, anche via social network e su alcune emittenti statunitensi. Un dettaglio inquietante è che il cellulare e il portafoglio con le carte di credito del ragazzo sarebbero scomparsi: elementi che lasciano aperta l'ipotesi della rapina. Le carte sarebbero state usate dopo la sua scomparsa: secondo i genitori sarebbero stati spesi 1.500 dollari, che risultano essere stati spesi a Milano.

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