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Tarquinia: Alex, 20 anni, muore inghiottito dalle onde: trovato il corpo

Dopo una notte di ricerche il cadavere del ragazzo è stato trovato sul bagnasciuga dello stabilimento Nando di Tarquinia Lido, a neanche un chilometro di distanza da luogo esatto in cui il ragazzo, insieme a quattro amici, si era tuffato.
A cura di Enrico Tata
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Sporchi di sabbia dopo aver giocato in spiaggia tutto il pomeriggio, decidono di tuffarsi in acqua per sciacquarsi e poi tornare a casa. Alex Petrescu, 20 anni, e i suoi tre amici vengono però risucchiati dalla risacca e dalle onde e non riescono più a tornare a riva. I tre amici, tra i 16 e i 20 anni, vengono salvati da una vedetta della Guardia Costiera, mentre Alex, disperso in mare per tutta la notte, non ce l'ha fatta. Oggi il suo corpo senza vita è stato trovato sul bagnasciuga dello stabilimento Nando di Tarquinia Lido, a neanche un chilometro di distanza da luogo esatto in cui i quattro ragazzi si sono tuffati.

Tarquinia, le ricerche sono durate tutta la notte

Per tutta la notte vigili del fuoco, forze dell'ordine, un elicottero e una motovedetta, bagnini e volontari hanno perlustrato la costa e il mare del litorale a nord di Roma al confine con la Toscana, ma senza risultati. Questa mattina il ritrovamento del corpo in via di decomposizione, dopo le oltre dodici ore trascorse tra le onde. Alex e i suoi amici erano tutti residenti a Palombara Sabina, provincia di Roma. I quattro, riferisce il quotidiano locale Tuscia Web, sono stati avvistati da alcuni residenti, che immediatamente si sono precipitati sulla spiaggia. "Arrivata sul bagnasciuga, purtroppo non ho potuto fare nulla. In un attimo, ho visto il ragazzo sparire tra le onde alte più di quattro metri", ha raccontato Rosella a Tuscia Web. Secondo alcuni testimoni Alex si sarebbe attaccato disperatamente a una boa prima di sparire nel mare. “Alex aveva passato il pomeriggio in spiaggia, a fare castelli di sabbia con quattro amici. Tutti sporchi, prima di tornare a casa si sono tuffati in mare per sciacquarsi. Non erano lontanissimi dalla riva, ma la risacca li ha risucchiati e trascinati via. I primi a tuffarsi sono stati un poliziotto e un carabinieri. Si sono spogliati e si sono buttati. Hanno provato a cercare Alex nel punto in cui era stato visto l’ultima volta, ma non l’hanno trovato. Il mare era in burrasca, talmente agitato che il gommone della protezione civile non è riuscito neppure a entrare in acqua. E il carabiniere e il poliziotto sono dovuti risalire a riva”, racconta la signora Rosella. I quattro amici avevano affittato un appartamento per le vacanze a Tarquinia. Erano arrivati solo da pochi giorni.

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