Sorelline morte nel rogo del loro camper a Roma, indagati due rom

Ci sono due indagati per la morte delle sorelline rom, sorprese dalle fiamme mentre riposavano nel loro camper. I responsabili sarebbero due uomini, anche loro di origine rom. L'accusa della procura di Roma è di omicidio plurimo, tentato omicidio e porto di oggetti incendiari. Secondo gli inquirenti potrebbero essere stati loro, lo scorso 10 maggio, a lanciare una bottiglia incendiaria sul camper della famiglia Halilovic, parcheggiato sul tetto del centro commerciale Primavera a Centocelle, Roma. Ai due rom gli investigatori sono arrivati attraverso una serie di testimonianze e l'esame delle immagini delle telecamere di sicurezza, che quella notte hanno ripreso l'intera scena.

Abbandonata già poche ore dopo l'omicidio la pista dell'odio razziale, i pm sono sempre stati convinti che il raid incendiario possa essere stato il risultato di una vendetta, di una faida familiare interna alla comunità rom della Capitale. I campi nomadi di Roma sono stati passati al setaccio in queste settimane dalle forze dell'ordine fino all'identificazione di quelli che potrebbero essere gli autori dell'omicidio di Elisabeth, Francesca e Angelica Halilovic, le tre sorelle di 20, 8 e 4 anni, morte nel sonno.