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Mamma 22enne trovata impiccata vicino al figlio di 5 mesi morto: ipotesi omicidio-suicidio

La 22enne austriaca Cecilia Maria Fassine è stata trovata impiccata a un albero vicino al lago di Bolsena. Accanto a lei il cadavere del figlio di 5 anni. La ragazza e il bambino erano scomparsi da venerdì. Per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un caso di omicidio-suicidio legato a una crisi depressiva. Si attende l’esito dell’autopsia sul corpo del bambino.
A cura di Enrico Tata
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Update 14.40: Potrebbe essere stata la depressione a spingere la 22enne Cecilia Maria Fassine a suicidarsi impiccandosi a un albero. La ragazza è stata ritrovata accanto al corpo senza vita di suo figlio Matteo Arion, di appena cinque mesi. Sarà l'autopsia, disposta dal magistrato della procura di Viterbo a cui è stato affidato il caso, a chiarire come sia morto il piccolo: il decesso potrebbe essere stato causato da soffocamento o da stenti. L'ipotesi degli inquirenti è che si tratti di un caso di omicidio-suicidio, provocato forse da una crisi depressiva: la 22enne era stata lasciata da poco dal padre del bambino.

Update 11.20: La ragazza e suo figlio sono stati ritrovati morti. Stando a quanto si apprende, la 22enne sarebbe stata trovata impiccata ad un albero in riva al lago. Accanto a lei il corpo del figlio coperto da un giubbotto. Sconosciute al momento le cause della morte del piccolo, anche se, per ora, l'ipotesi più accreditata e la pista che gli investigatori stanno seguendo è quella dell'omicidio-suicidio.

Era scomparsa da un camping sulle rive del lago di Bolsena

Una turista di 22 anni austriaca è scomparsa ieri sera a Montefiascone, provincia di Viterbo. E' uscita dal camping Amalasunta, dove si trovava in vacanza, insieme al figlio di cinque mesi che non riusciva a prendere sonno e da allora, di lei non si hanno più notizie. La ragazza e il figlio di appena cinque mesi sono scomparsi nel nulla. Allertati dalla famiglia, in villeggiatura sulle rive del lago di Bolsena, sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco per cercare nelle acque del lago, un elicottero, una squadra della polizia locale, otto persone della protezione civile, due pattuglie dei carabinieri e un'imbarcazione di militari. Tutti impegnati nella ricerca della giovane.

Si tratta di una studentessa universitaria, magra, alta un metro e 60, capelli lunghi castani e un piercing al labbro. Al momento della scomparsa indossava un paio di jeans chiari, maglietta grigio scura e giubbotto nero. Con sé non aveva il cellulare né i documenti, lasciati nel bungalow in campeggio. Le forze dell'ordine, con il permesso dei familiari, hanno diffuso una foto della ragazza.

Il luogo del ritrovamento

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