Roma, l’ospedale San Camillo assume solo ginecologi non obiettori
L'ospedale San Camillo ha programmato l'assunzione di un nuovo medico dirigente del reparto Ostetricia e Ginecologia. Ma per la prima volta in Italia, hanno potuto presentare domanda solo gli specialisti disposti ad applicare la legge 194 sul diritto di interruzione volontaria di gravidanza. Così stabilisce il bando di concorso pubblicato sul sito del nosocomio romano. Saranno esclusi cioè tutti i medici che professano l'obiezione di coscienza, un diritto che esonera il personale sanitario, si legge nel testo della legge 194, dal compimento delle procedure e delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l'interruzione della gravidanza, e non dall'assistenza antecedente e conseguente all'intervento.
Secondo Repubblica, che ha rivelato la notizia, il concorso riguarderebbe due medici. Sul sito del San Camillo si fa riferimento al documento pubblicato sul Bollettino della Regione Lazio 94 del 24 novembre 2015 con la presentazione delle domande fissata al 28 dicembre 2015. Il bando si riferisce all'assunzione di un dirigente medico nel reparto Ostetricia e Ginecologia. Il medico vincitore, che verrà destinato al settore del Day Hospital e Day Surgery, ha dovuto dichiarare, al punto 15 dell'autocertificazione da allegare, di non essere un obiettore di coscienza. Cioè, nelle parole del documento firmato da ogni candidato, "di essere disponibile a prestare servizio presso il settore del Day Hospital e Day Surgery per l'applicazione della legge 194 del 1978 – interruzione volontaria di gravidanza – nel rispetto dell'articolazione oraria dei servizi ove si svolge tale attività".