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Roma, Sabrina invalida sfrattata da casa popolare: era uscita dal coma 10 giorni prima

La storia di Sabrina, invalida all’80% sgomberata dalla casa popolare che aveva occupato nel Bronx di Torrevecchia. Si era svegliata dal coma solo 10 giorni prima.
A cura di Simona Berterame
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Sabrina ha 45 anni, è invalida all'80% e vive nel Bronx di Torrevecchia in una casa popolare occupata. La mattina del 12 luglio la forza pubblica si è presentata alla sua porta per sgomberare l'appartamento. La donna aveva tentato il suicidio ingoiando delle pasticche, per via dei suoi gravi problemi di salute e per la notifica di sfratto. Voleva farla finita ma è riuscita a sopravvivere per miracolo, rimanendo in coma per 5 giorni.

Ed erano passati appena 10 giorni dal suo ritorno a casa, quando le forze dell'ordine si sono presentate al bronx per sgomberare l'alloggio. Tanti residenti e alcuni esponenti di Casapound sono scesi in strada tentando, invano, di fermare lo sgombero

Sabrina non ha neanche potuto riavere le cartelle cliniche, le lastre e tutto il materiale ospedaliero che aveva all'interno della sua abitazione. "Ho chiesto più volte ai poliziotti di poter avere quei documenti – racconta a Fanpage.it – che per me sono importantissimi. E invece le forze dell'ordine hanno portato tutto via".

Non sono mancati i momenti di tensione. La madre e la sorella di Sabrina hanno tentato di bloccare lo sgombero, impedendo ai camion di passare lungo la strada che costeggia le case popolari. Sabrina invece ha avuto l'ennesimo malore, ed è stata portata in ospedale. La famiglia spiega di versare in gravi condizioni di disagio economico: per questo si sono visti costretti ad occupare un alloggio, come tanti altri qua nel Bronx.

Oggi Sabrina è rientrata nell'alloggio occupato ma sa benissimo che tra pochi giorni torneranno per mandarla via. "Qui sono tutti occupanti, è la legge del più forte. Io sono anni che aspetto una casa che mi spetta di diritto, vista la mia condizione di salute".

Il quadro clinico di Sabrina è tragico

Soffre di epilessia e di anemia emolitica autoimmune fin da quando era bambina. All'età di 19 anni le diagnosticano la lupus e ottiene il 60% di invalidità. Una situazione tenuta sotto controllo fino allo scorso anno, quando l'ingresso in premenopausa le ha scatenato la lupus fino a provocarle un infarto. Il suo cuore è per metà operato e cicatrizzato. Da diversi anni la sua salute così precaria ha costretto Sabrina a passare ad un lavoro part time, non potendosi quindi permettere di pagare un affitto.

Il caso arriva in XIII Municipio

Fratelli d'Italia promette battaglia e domani presenterà un atto consiliare in Municipio XIII per bloccare gli sgomberi, poiché il caso di Sabrina non è isolato. "Ci chiediamo come sia possibile sgomberare una invalida che in più ha tentato il suicidio dopo aver ricevuto la notifica di sgombero. Abbiamo intenzione di impegnare l'Assessore alle politiche sociali di Roma Capitale a trovare una sistemazione abitativa per Sabrina" ha dichiarato Barbara Flaiani, consigliera FdI del Municipio XIII.

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