Roma diventa Regione, Latina e Frosinone con la Campania: è polemica
Uno statuto speciale per Roma che diventerebbe Regione insieme alla sua provincia. E poi Viterbo che passerebbe insieme alla Toscana, Rieti con l'Abruzzo, Latina e Frosinone si fonderebbero con la Campania. È il disegno di legge presentato questa settimana dal deputato democratico, ed ex assessore capitolino, Roberto Morassut. Una proposta che, sebbene aiuterebbe a diminuire il numero delle Regioni italiane, sta incontrando già diverse resistenze. Secondo il disegno il Lazio, quindi, non esisterebbe più, ma sarebbe smembrato in più parti. “La proposta sconclusionata di Morassut è l’immagine più evidente della pochezza del livello propositivo della classe dirigente parlamentare dei nostri tempi”, tuona il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani. “È un ridisegno dei confini assurdo. Non è questa la strada verso la semplificazione. Non è accorpando territori completamente disomogenei che si limiteranno casi di corruzione o degenerazione morale, così come motiva la proposta di legge. Pensare alla provincia di Frosinone fuori dal territorio della regione Lazio, mi sembra un’eresia, perché si tratta di una cancellazione vera e propria”. Con queste parole rincara la dose il consigliere regionale di Cassino, Marino Fardelli.
In tutte le province laziali si alza un coro di critiche per l'eventuale smembramento della Regione Lazio. Secondo la proposta di Morassut, le regioni italiane dovrebbero passare da 20 a 12 con la provincia di Viterbo che finirebbe nella Regione Appenninica insieme alla Toscana e all'Umbria mentre Latina e Frosinone si fonderebbero con la Campania formando la Regione Tirrenica. Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Sardegna non verrebbero toccate. Per quanto riguarda le altre, a nord est e a nord ovest verrebbero create due macroregioni. Così come a sud con la Regione di Levante e la Regione di Ponente.