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Rieti, svolta nelle indagini. L’uomo morto per l’incendio nella sua abitazione ucciso per una lite

Svolta nelle indagini sulla morte del 67enne, sarebbe stato ucciso dalle fiamme appiccate da un giovane di 26 anni con il quale aveva litigato.
A cura di Redazione Roma
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C'è la svolta nelle indagini sull'incendio che nella scorsa notte è divampato in un'abitazione di Rieti uccidendo un 67enne.

L'uomo rimasto ucciso dalle fiamme sarebbe Enrico Andrea Piva, regolare affittuario dell'abitazione. A ucciderlo D.G.A., un 26enne pluripregiudicato, originario dell’Abruzzo ma da anni residente a Rieti. Secondo le prime ricostruzioni alla base del folle gesto ci sarebbero alcune frasi dette dal Piva nei confronti della fidanzata del giovane al termine di un alterco tra i due. Le indagini, condotte procuratore della Repubblica Giuseppe Saieva e al P.M. di Turno Luana Bennetti, la quale, presso gli Uffici della Squadra Mobile di Rieti, ha condotto l’interrogatorio del giovane arrestato coadiuvata dal personale investigativo. Al termine dell’attività d’indagine, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Rieti-Vazia.
Le indagini sono state molto rapide anche grazie a una segnalazione anonima giunta al 113 circa un incendio in atto in un appartamento di vicolo Barilotto 10. Nel corso della telefonata venivano indicate cinque persone che si sarebbero allontanate dall'abitazione poco prima che l'incendio divampasse. La descrizione corrispondeva a quella di D.G.A., persona già nota alle forze dell'ordine. L'accusa per lui ora è di incendio doloso e omicidio con l'aggravante dei futili motivi.

Incendio abitazione Rieti: muore 67enne, la ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti D.G.A., dopo una violenta lite con la vittima, lasciava l’abitazione di questi innescando l’incendio del mobilio posto al piano terra dell’appartamento che si sviluppava sui relativi tre piani. Le fiamme non davano scampo all’uomo che, dapprima chiedeva vanamente aiuto ai vicini di casa sporgendosi dalla finestra del primo piano e, successivamente, tentava di sottrarsi alle fiamme fuggendo verso i piani superiori ove, solo al termine delle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza, veniva rinvenuto cadavere.

Durante le operazioni di spegnimento dell’incendio, effettuate da personale del locale Comando dei Vigili del Fuoco, il personale della Squadra Volante, prontamente intervenuto, sin dalle prime fasi dell’occorso, soccorreva un’anziana signora, abitante nell’appartamento confinante, che aveva inalato i fumi della combustione, accompagnandola verso l’ambulanza, immediatamente intervenuta, che si dirigeva verso il locale nosocomio per meglio prestarle le cure del caso. Sul posto è intervenuto personale del locale Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi di competenza.

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