1.478 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Posta le mie foto nuda e mi chiama ‘cagna’”: il papà della 16enne si vendica e lo picchia

I genitori della ragazza imputati per lesioni nei confronti di un compagno di classe della figlia. Nel corso del dibattimento, però, è venuta alla luce anche la storia della ragazza e le motivazioni che hanno spinto i genitori a farsi giustizia da soli.
A cura di Enrico Tata
1.478 CONDIVISIONI
Immagine

"A scuola c’è uno che mi chiama cagna, lo ha fatto dopo che gli è arrivata una mia foto intima via WhatsApp", racconta una ragazza di 16 anni al padre. Lui decide di vendicarla e picchia il ragazzo, un 18enne, che a sua volta lo denuncia. La storia, riportata ieri da La Repubblica, finisce in tribunale, con i genitori della ragazza imputati per lesioni. Nel corso del dibattimento, però, viene alla luce anche la storia della ragazza e le motivazioni che hanno spinto i genitori a farsi giustizia da soli. Loro figlia è stata vittima di Cyberbullismo, la sua foto intima è finita sugli smartphone di diversi suoi compagni di classe e nei mesi scorsi la 16enne non voleva né uscire, né andare a scuola. Addirittura qualcuno ha scritto una grande scritta offensiva nei suoi confronti sul muro esterno della scuola, fatta ripulire dalla preside nei giorni seguenti.

La sua foto nuda, inviata ad un'amica, sarebbe stata spedita a un ragazzo, il 18enne che ha denunciato i genitori, che poi l'ha fatta arrivare ad altri ragazzi della classe. Non si tratta dell'unico responsabile, quindi, ma colui che più di tutti avrebbe diffuso lo scatto rubato.

1.478 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views