Mancano i posti letto in terapia intensiva: Antonella, 47 anni, muore di pancreatite
Antonella A., 47 anni, affetta da una pancreatite, è deceduta all'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Per lei potrebbe essere stato fatale, ipotizza il pm Laura Condemi, il trasporto dal policlinico di Tor Vergata all'ospedale sull'isola Tiberina di Roma. Un cambio di ospedale che si sarebbe reso necessario a causa dell'assenza di un posto letto nel reparto di terapia intensiva del centro di Tor Vergata. La procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo.
Stando a quanto ricostruito la donna era ricoverata a Tor Vergata dal 15 luglio per sottoporsi a un'operazione al pancreas. Prima avrebbe dovuto seguire una terapia farmacologica, ma le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente, ma nel reparto di terapia intensiva non c'era nessun posto libero. I medici hanno quindi deciso di chiedere il trasferimento, perdendo così, questa l'ipotesi dei pm, tempo prezioso per poter salvare la donna. Sul suo corpo verrà effettuata un'autopsia. La donna lascia due figli.
"Mia figlia è stata ricoverata per due settimane. Poi il quadro clinico è precipitato. Ci hanno detto che mancavano i posti ed è stata trasferita", ha raccontato al Messaggero il padre della 47enne, che ha sporto denuncia. "Sono costernata. Investiamo molto sul rischio clinico, sulla prevenzione. Eppure possono verificarsi tragiche casualità, negligenze che mi auguro in questo caso non ci siano state, oppure infezioni ospedaliere, che spesso ci portano gli stessi pazienti. Ogni volta facciamo un audit interno", ha dichiarato, sempre al quotidiano romano, direttore generale del policlinico Tor Vergata, Tiziana Frittelli.
La Regione: "Aperta un'inchiesta"
"La Regione Lazio ha richiesto questa mattina alla Direzione del Policlinico Tor Vergata un dettagliato audit clinico sulla vicenda relativa alla presa in carico e gestione della paziente deceduta dopo trasferimento al Fatebenefratelli segnalata oggi dalla stampa cittadina. L'audit è indispensabile per chiarire le dinamiche del grave evento avverso e se c'è stato il corretto rispetto dei protocolli clinici. L'Azienda si è impegnata a fornire in tempi rapidissimi una dettagliata relazione sulla vicenda". Così si legge in un comunicato diffuso dalla Regione Lazio.
