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Lido di Ostia, 82 kg di alimenti scaduti in uno stabilimento sul Lungomare Vespucci

Deiezioni di animali infestanti nel magazzino, cibo scaduto e di cui è impossibile rintracciare la provenienza: queste le prove dell’accusa di “detenzione, produzione e somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione” mossa al gestore della tavola calda.
A cura di Redazione Roma
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Insetti, sporcizia e cibo scaduto: questa la condizione riscontrata nella cucina di uno degli stabilimenti più noti di Ostia, dove gli agenti della Polizia del commissariato Lido di Ostia, in collaborazione con Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia locale, Asl e Ispettorato del lavoro, hanno effettuato dei controlli. Obiettivo dell'operazione è stata la verifica della regolarità delle licenze, della sicurezza dei lavorati e delle condizioni igieniche degli esercizi. "Pessime condizioni di igiene e pulizia" sono state riscontrate all'interno delle cucine dello stabilimento sul Lungomare Amerigo Vespucci Orsa maggiore, ex Cral delle Poste, che fornisce ai propri clienti un servizio di tavola calda.  Il deposito alimentare è risultato infestato da deiezioni di animali sia a terra che sui muri. Sono emersi circa 82 chilogrammi di prodotti congelati scaduti, persi a causa delle porte delle celle frigo, che, danneggiate, non permettevano una chiusura sufficientemente isolante. Inoltre la maggior parte del cibo scaduto è di specie ittica e non è stato possibile rintracciarne la provenienza.

L'attività è stata sospesa, mentre la merce è stata posta sotto sequestro. Il gestore del ristorante, denunciato in stato di libertà per "detenzione, produzione e somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione", è stato sanzionato con una multa di circa 7.000 euro, con provvedimento di sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di regolarità. L'esercente è stato inoltre intimato all'immediata distruzione della merce avariata.

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