La polizia ha un’arma in più: ecco lo spray al peperoncino

Oleoresin capsicum è il nome scientifico, meglio conosciuto come "spray al peperoncino". Dopo una fase di sperimentazione in alcune città italiane, anche i poliziotti del commissariato di Tarquinia, che posta la foto della nuova arma su Facebook, saranno dotati della bomboletta. All'interno un gas con il principio attivo della capsaicina, derivato dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui, per l'appunto, il peperoncino. Si tratta di un'arma non letale, in uso già da tempo negli Stati Uniti, anche se uno studio del Dipartimento di Giustizia americano ha identificato 73 casi di decessi in seguito all'uso dello spray.

Lo “spray al peperoncino”, si legge sulla pagina della questura di Viterbo, può rappresentare un valido strumento intermedio nelle mani degli operatori per neutralizzare temporaneamente un comportamento aggressivo e farà quindi parte del nostro equipaggiamento insieme al Kit di decontaminazione da utilizzare dopo l’uso. Per la pericolosità dell’Oleoresin Capsicum, altamente irritante, tutti i poliziotti che ne potrebbero farne uso sono stati istruiti sulle norme di sicurezza e le precauzioni da osservare nell’utilizzare il prodotto, oltre che nelle procedure da seguire nei casi in cui lo “spray al peperoncino” sia stato nebulizzato verso i malintenzionati che, una volta messi in sicurezza, saranno sottoposti alle dovute cure sanitarie.