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La Guardia di Finanza sequestra 1500 mazzi di mimose venduti per strada per l’8 marzo

Otto marzo festa della donna, e in ogni dove spuntano venditori di mazzetti di mimose. Le fiamme gialle, nell’ambito delle operazioni di lotta all’abusivismo commerciale, hanno fermato 20 venditori e sequestrato 1500 mazzi di mimose, donati poi a enti benefici.
A cura di Va.Re.
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Otto marzo Festa della Donna e, come da tradizione, gli uomini donano un mazzo o un rametto di mimose alle donne della propria vita: mamme, amiche, figlie, mogli e fidanzate. Una buona occasione per fare affari, così ad ogni angolo spuntano venditori di mazzetti può o meno grandi, della pianta che annuncia la fine dell'inverno con i suoi fiori gialli. Venditori di mimose ovviamente abusivi, che sono stati perseguiti oggi dalle fiamme gialle del Comando provinciale di Roma che, proprio in questi mesi, hanno intensificato la lotta all'abusivismo commerciale in concomitanza con il Giubileo della Misericordia.

"Nel corso dell’operazione – si legge in una nota – le Fiamme Gialle del I Gruppo hanno battuto a tappeto mercatini rionali, vie dello shopping, stazioni ferroviarie e metropolitane verbalizzando 20 persone e sequestrando circa 1.500 ramoscelli di mimose. Tutta la merce, essendo deperibile, è stata donata ad enti benefici, case di riposo, centri per anziani ed associazioni che tutelano le donne in difficoltà o vittime di violenza".

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