Incendio Pomezia, indagine per rogo colposo. Il sindaco: “Troppa risonanza sui media”
La procura di Velletri ha aperto un'inchiesta sull'incendio divampato nei depositi della EcoX di Pomezia e sta procedendo per incendio colposo. Il titolare dell'indagine, il sostituto procuratore Luigi Paoletti, ha affidato all'Arpa l'incarico di monitorare l'aria, il suolo, il sottosuolo e le falde acquifere. Gli esiti degli esami arriveranno dei prossimi due giorni. E sempre due giorni sono previsti dai vigili del fuoco per domare i residui focolai di incendio.
Secondo Fabio Fucci, sindaco di Pomezia, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, la situazione "è ampiamente sotto controllo: le fiamme e il fumo denso e nero di questa mattina sono stati prontamente domati dai Vigili del Fuoco". Per il primo cittadino "la risonanza mediatica dell'incendio ha raggiunto una proporzione esagerata. Il fumo si sta disperdendo molto velocemente. A prendere fuoco è un impianto che riceveva plastica dai rifiuti solidi urbani ma ancora non sappiamo se si sia trattato di un incendio doloso o meno.
La Regione Lazio: "Nessun intossicato negli ospedali"
"In seguito alla nube sviluppatasi a seguito dell’’incendio al deposito di plastica di Pomezia, non si sono registrati ad ora, accessi nei Pronto soccorso degli ospedali del Lazio correlati a intossicazione. Fin ad ora l’Ares 118 è intervenuta solamente per portare soccorso a due vigli del fuoco, il primo a causa di un lieve malore e l’altro per una leggera distorsione al piede. E’ stato inoltre allertato l’Istituto zooprofilattico Lazio–Toscana per monitorare gli allevamenti presenti in zona", fa sapere in una nota la Regione Lazio.
Intanto il Ministero dell'Ambiente comunica che il ministro Gian Luca Galletti ha telefonato al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per essere informato sull’evoluzione dell’incendio. Il ministro, si legge nella nota del ministero, monitora la situazione con la direzione competente del dicastero e con l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), che è a disposizione dell’Arpa regionale per ogni necessario supporto tecnico".