Il sindaco di Ventotene: “Sull’isola non ci sono più bimbi, mandateci giovani migranti”
Chi non vede l'ora di insultare i migranti che arrivano in Italia e chi, come il sindaco di Ventotene, non vede l'ora di accoglierli a braccia aperte. Sull'isola laziale "non ci sono più bambini" e la scuola media, per mancanza di iscritti, è stata chiusa. Per questo il sindaco Gerardo Santomauro, intervistato questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha ribadito la richiesta avanzata la scorsa settimana: "Mandateci migranti minorenni e bambini non accompagnati. Di fatto senza immigranti Ventotene muore". Una situazione che, secondo il sindaco, è comune a tutti i piccoli paesi italiani, che stanno lentamente morendo per il calo delle nascite e per lo spostamento dei ragazzi nelle grandi città.
Il sindaco dell'isola: "Senza migranti, Ventotene muore"
"Molti mi hanno insultato dopo aver lanciato questo appello, ma non mi aspettavo solo consensi. Decidendo di affrontare questa tematica ho messo nel conto anche gli insulti, io rispetto tutti, anche chi non la pensa come me ha il diritto di parlare", spiega il sindaco, che precisa: "Noi abbiamo un'urgenza impellente, che è quella di riaprire la scuola media. L'ufficio scolastico provinciale con un provvedimento del tutto opinabile e arbitrario ha deciso di chiudere la scuola media perché c'erano solo 2 bambini. La scuola deve riaprire, chiediamo un intervento del Ministro dell'Istruzione. Poi il problema è in prospettiva, l'anno prossimo. Finita la terza media non ci saranno proprio i bambini. Ecco perché abbiamo fatto questo appello".
Secondo l'ultimo censimento Istat a Ventotene sono residenti 691 persone. Secondo un'altra statistica Istat, sulla popolazione giovanile, sull'isola sarebbero residenti 26 ragazzi tra i 14 e i 17 anni (ma probabilmente non vivono a Ventotene).
