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Il presunto stupratore di Colle Oppio sarà sottoposto al test del Dna

Eduard Oprea, 40 anni romeno, è accusato di aver violentato una turista australiana a Colle Oppio, Roma. Oprea ha ammesso di aver conosciuto l’australiana in un locale, ma ha negato l’accusa di stupro.
A cura di En.Ta.
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Eduard Oprea, l'uomo accusato di aver violentato una turista australiana a Colle Oppio, Roma, sarà sottoposto al test del Dna. L'aveva chiesto lui ai giudici nel corso dell'interrogatorio nell'udienza di convalida del fermo e l'ha ottenuto. Secondo il quarantenne romeno, che ha sempre negato ogni accusa, sarebbero stati due arabi e non lui ad aggredire e violentare la donna nella notte tra il due e il tre ottobre scorso. Oprea ha ammesso di aver conosciuto l'australiana in un locale vicino alla Stazione Termini, ma ha respinto le accuse dicendo di non essere stato lui l'autore della violenza.

Intanto la 49enne ricercatrice, come richiesto dal pm Claudia Alberti, titolare dell'inchiesta, verrà sentita dai giudici nell'ambito di un incidente probatorio prima di ripartire per l'Australia. La donna ha raccontato alla polizia di aver incontrato Oprea in un locale, versione confermata da alcune telecamere di sicurezza installate in zona. L'uomo l'avrebbe poi accompagnata a Colle Oppio e là l'avrebbe immobilizzata, violentata e rapinata. In possesso del quarantenne romeno sono stati trovati un paio di orecchini della donna e 600 dollari australiani.

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