Il presidente della Fgci Carlo Tavecchio ospite della festa di Casapound (ma lui smentisce)
Dalle gaffes razziste all'invito di Casapound Italia. Dopo le battutacce sugli omosessuali, quella sugli stranieri "che mangiano banane", l"ebreaccio' rifilato a Cesare Anticoli e la proposta di mettere la lap dance negli stadi, il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio potrebbe finire di nuovo nell'occhio del ciclone. Questa volta a causa di un invito a partecipare alla festa nazionale del movimento di estrema destra che si terrà a Latina. Dalla Fgci è arrivata in giornata una secca smentita: "Il presidente federale non interviene a eventi o manifestazioni organizzate da movimenti politici, neanche con video messaggi o saluti pubblici", si legge in una nota stampa. Ma sul sito di Casapound un comunicato continua tuttora a pubblicizzare "il saluto del presidente della Figc Carlo Tavecchio in video".
Casapound: "Saluto video di Tavecchio durante la presentazione di un libro con Nina Moric"
Secondo Casapound l'intervento di Tavecchio alla festa, che è in programma a Latina venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 settembre, sarebbe previsto sabato alle ore 18 nel corso della "presentazione del libro di Claudio Palmulli Il vento sulle braccia, con Nina Moric, Serena Grasso (presidente di Impavidi Destini), Luca Marsella, candidato presidente di Cpi a Ostia, municipio teatro di molte delle battaglie di Palmulli, e il saluto del presidente della Figc Carlo Tavecchio in video".
Le mille gaffe di Tavecchio: dalle battute sugli stranieri a quelle sugli omosessuali
"Gli stadi non sono più posti dove andare solo a vedere il calcio, ci deve stare la farmacia, il cinema, la lap-dance, bisogna fare attività sociale". E' solo l'ultima gaffe di Carlo Tavecchio. Ma il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio non è nuovo a battute politicamente scorrette (quando non apertamente razziste). La più nota risale al 2014, quando citò un inesistente calciatore straniero, Opti Poba, che prima di arrivare in Italia, secondo Tavecchio, mangiava le banane.