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Frosinone, mistero sulla morte del cacciatore: morso dal cinghiale o incidente di caccia?

Le prime ricostruzioni facevano pensare che Luciano Bondatti, 66 anni, fosse morto a causa di un’aggressione subita da un cinghiale nelle campagne di Ferentino, provincia di Frosinone. E invece i medici dell’obitorio di Frosinone gli hanno trovato una pallottola nella gamba.
A cura di Enrico Tata
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Le prime ricostruzioni facevano pensare che Luciano Bondatti, 66 anni, fosse morto a causa di un’aggressione subita da un cinghiale nelle campagne di Ferentino, provincia di Frosinone. E invece, stando a quanto riportato da Il Messaggero, i medici dell’obitorio di Frosinone gli hanno trovato una pallottola nella gamba che gli ha reciso l’arteria femorale.

Il corpo è stato trovato questa mattina alle 11 circa in una pozza di sangue in campagna poco lontano da casa sua. Inizialmente si pensava che un cinghiale lo avesse morso alla gamba provocandogli la grave emorragia che poi l’ha ucciso. Ma poi è stata trovata la pallottola nella gamba, una scoperta che apre a molte ipotesi ancora al vaglio degli investigatori. Secondo le ultime notizie, all'interno del corpo del cacciatore sarebbero stati trovati tre pallettoni, calibro 12, da caccia. La ferita sembrerebbe inferta da dietro e da distanza ravvicinata. Questo farebbe pensare ad un omicidio colposo, un incidente di caccia. L’uomo era un cacciatore e nella zona di Ferentino si pratica effettivamente la caccia al cinghiale, ma non in questo periodo.

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