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Eccidio delle Fosse Ardeatine, Roma ricorda le vittime del nazismo

Quel 24 marzo del 1944 furono massacrate 335 persone dai soldati tedeschi come vendetta per la rappresaglia di via Rasella. Questa mattina, nel 71 anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di alloro di fronte alla lapide che ricorda i martiri.
A cura di Enrico Tata
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Quel 24 marzo del 1944 furono massacrate 335 persone dai soldati tedeschi come vendetta per la rappresaglia di via Rasella. Questa mattina, nel 71 anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di alloro di fronte alla lapide che ricorda i martiri. Proprio lì, il 31 gennaio scorso, il capo dello Stato si recò poche ore dopo la sua elezione. Accanto Mattarella anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti e la presidente dell'Anfim Rosina Stame. In tribuna presenti le più alte cariche dello Stato, Laura Boldrini, presidente della Camera, Piero Grasso, presidente del Senato. Presenti anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro.

“È il ricordo di un evento drammatico, di una pagina tristissima non solo di Roma, ma della storia universale. Un ricordo di uno degli eventi più tragici del secolo passato, legato a quando prevalevano i nazionalismi rispetto al senso di dignità della persona, alla fratellanza, alla libertà e alla democrazia. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della cerimonia di commemorazione. “È importante che lo si ricordi – ha aggiunto il primo cittadino- che Roma coltivi questa memoria, ed è importante che lo si faccia con i ragazzi di tante scuole, perché la memoria di quello che i nazionalismi hanno determinato, dei lutti, delle torture, delle guerre, deve essere un qualcosa impresso nella memoria nostra e trasmesso ai nostri figli”. Il sindaco ha poi reso omaggio, deponendo una corona di fiori sulla sua tomba, alla memoria di Placido Martini, una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, già consigliere provinciale dal 1910 al 1914 e Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.

“Signor Presidente ancora grazie per aver ricordato a tutti noi con la sua visita quali sono le radici della Repubblica, e quale sia il fondamentale valore della memoria per l'uguaglianza fra i popoli, per il ripudio totale della guerra e garantire la pace. Viva l'Italia e viva la pace”, questo il ringraziamento al presidente Mattarella di Rosina Stame, presidente dell'Anfim (Associazione nazionale famiglie italiane martiri), che ha aperto con il suo discorso la cerimonia di commemorazione.

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