135 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Diventare mamma dopo il cancro: eseguito il primo intervento per salvare la fertilità

Al Pertini di Roma è stato eseguito il primo intervento, in un ospedale pubblico della regione Lazio, di preservazione della fertilità su una ragazza di 19 anni colpita da tumore.
A cura di Enrico Tata
135 CONDIVISIONI
Immagine

Permettere alle donne ammalate di cancro di diventare donne dopo la guarigione. Per gli uomini il congelamento del seme è una pratica ormai consolidata, ma per le donne quello della scorsa settimana è stato il primo intervento, in un ospedale pubblico della regione Lazio, di preservazione della fertilità su una ragazza colpita da tumore. In questo modo le pazienti potranno iniziare le loro terapie per combattere la malattia senza che esse possano danneggiare la loro capacità riproduttiva. Chemioterapia e radioterapia, infatti, possono provocare sterilità, sia nei maschi che nelle femmine. Per gli uomini, per esempio, è attiva la banca del seme presso il Dipartimento di Fisiopatologia Medica del Policlinico "Umberto I" di Roma.

Il primo intervento di preservazione della fertilità su una ragazza è stato eseguito la scorsa settimana presso il Centro di sterilità dell'Ospedale Pertini di Roma, dall'equipe medico biologica diretta dal dottor Rocco Rago. Si tratta di un traguardo importante per la Sanità Pubblica Laziale che apre alle donne affette da patologie neoplastiche la possibilità di preservare la propria fertilità prima di sottoporsi a terapie mediche o chirurgiche che possano danneggiare la propria capacità riproduttiva, si legge nel comunicato della Asl Roma 2. Questo successo -si legge ancora – stato possibile grazie alla collaborazione tra due strutture pubbliche di eccellenza della nostra Regione: il centro di sterilità del Pertini e la Banca del Tessuto ovarico dell'Ifo dove la donna, di 19 anni, era stata indirizzata per un congelamento del tessuto ovarico.

L'equipe del dottor Enrico Vezza ha ritenuto di procedere con il congelamento degli ovoci e ha inviato la paziente al Centro di Sterilità del Pertini. La ragazza è stata quindi sottoposta a un intervento per congelare ovociti sufficienti a preservare la fertilità. Al momento nella stessa struttura ci sono altre due donne ammalate di cancro pronte a ricevere il trattamento.

135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views