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Crede di riconoscere la moglie in un video hard online e la massacra di botte

Convinto che la moglie sia la protagonista di un filmato pornografico amatoriale che trova in rete, la picchia e la umilia per una settimana. Condannato a cinque mesi per lesioni.
A cura di Redazione Roma
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È convinto che la moglie sia la protagonista di un filmato hard che vede in rete, che quella donna con il viso celato da una mascherina mentre fa sesso con un altro uomo sia proprio lei. Così la massacra di botte. Un incubo durato una settimana, durante la quale l'uomo, un operaio di 40 anni residente a Tor Pignattare, quei video diventano una vera e propria ossessione. Pensando di metterla di fronte al fatto compiuto costringe anche la moglie di 35 anni a vederli. Per quelle percosse l'uomo è stato condannato a cinque anni per lesioni.

L'uomo, secondo quanto raccontato sul quotidiano il Messaggero, l'aveva costretta a inscenare alcune scene dei filmati davanti ai figli, e costretto il figlio di 13 anni a guardare il filmato pornografico amatoriale. Il 40enne è stato scarcerato dopo l'uscita dal tribunale, aveva già scontato la condanna in carcere.

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