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Colosseo, denunciato 22enne con cintura di proiettili. “È solo un look Metal”, si è giustificato

Un ragazzo di 22 anni è stato fermato e denunciato al Colosseo, dopo aver fatto scattare l’allerta tra il personale di sicurezza: alla vita una cintura composta da 64 proiettili (inoffensivi) da guerra. Il ragazzo ha spiegato che si trattava solo di un capo di abbigliamento del suo look heavy Metal.
A cura di Redazione Roma
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Allerta antiterrorismo ieri pomeriggio al Colosseo. Erano circa le 17.45 di mercoledì 19 luglio, quando un ragazzo è stato fermato all'ingresso dell'Anfiteatro Flavio: a richiamare l'attenzione della vigilanza, che ha richiamato l'attenzione degli agenti di Polizia Locale di pattuglia all'esterno, una cintura composta da proiettili da guerra.

La cintura composta da 64 da guerra: erano inoffensivi

Il giovane, un 22enne italo-belga, è stato perquisito e portato presso la sede del i Gruppo Centro della Polizia Locale. Qui gli agenti hanno verificato come la cintura del ragazzo fosse assolutamente innocua: si trattava di proiettili svuotati della loro cari e assolutamente inoffensivi. Si trattava – secondo quanto reso noto – in effetti di vere munizioni, più precisamente di 64 proiettili da guerra calibro 7,62 in uso alla Nato.

Il giovane si è giustificato: "È solo abbigliamento heavy metal"

Così il ragazzo è stato rilasciato con tante scuse. Ai poliziotti ha spiegato di lavorare come operai in Belgio, di trovarsi in Italia per una viaggio di piacere e che la cintura faceva soltanto parte del suo abbigliamento "heavy metal". Nonostante ciò è stato denunciato per procurato allarme e detenzione di cartucce di guerra.

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