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Baby prostituti alla stazione Termini, i racconti shock dei ragazzi

“Prima di compiere i diciotto anni, cioè quattro mesi fa, mi è capitato di essere quasi sempre nei pressi dell’uscita da voi citata con diversi uomini che frequentano la stazione ferroviaria e che so essere omosessuali. Con alcuni di loro avuto rapporti sessuali a pagamento, tra i 20 e i 30 euro”. È il racconto shock di uno dei ragazzi ascoltati in procura nell’ambito dell’inchiesta sui baby prostituti alla stazione Termini.
A cura di En.Ta.
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“Frequento quotidianamente la stazione Termini, in quanto mi procuro il denaro necessario al mio sostentamento, offrendo ai clienti dello scalo aiuto per l’acquisto dei biglietti presso le biglietterie automatiche. Prima di compiere i diciotto anni, cioè quattro mesi fa, mi è capitato di essere quasi sempre nei pressi dell’uscita da voi citata con diversi uomini che frequentano la stazione ferroviaria e che so essere omosessuali. Con alcuni di loro avuto rapporti sessuali a pagamento, tra i 20 e i 30 euro”. È il racconto shock di uno dei ragazzi ascoltati in procura nell’ambito dell’inchiesta sui baby prostituti alla stazione Termini.
Gli episodi sarebbero avvenuti tra il 2012 e il 2014 fuori la stazione, tra via Giolitti e piazza dei Cinquecento, ma spesso anche all’interno, tra i binari, nei bagni pubblici e nei sottopassi.

“Poi lui mi ha fatto fare la doccia, siamo usciti, siamo andati in un ristorante e dopo sono andato al treno e sono andato a casa. Sono andato una sola volta con lui, siamo andati con la moto ad Albano”, è il racconto di un altro ragazzo. Un altro ancora, più piccolo, racconta i rapporti sessuali avuti con il sessantaduenne arrestato: “Una volta l’ho avuto anch’io un rapporto con lui. È successo quest’ estate dentro il bagno del bar che si trova accanto al McDonald di via Giolitti, il bagno si trova nel piano interrato del bar lui mi ha chiesto di fargli… alla fine mi ha dato 25 euro”. Tra gli arrestati c’è anche un parroco. Una delle giovani vittime ha raccontato: “In stazione gira sulla scala mobile, sul binario per Fiumicino, è venuto davanti al Mc Donald’s con la macchina, siamo andati a mangiare e dopo sono andato a casa con lui”.

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