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Ancora tensione al Virgilio, gli studenti in corteo a via Giulia: fermati dalla polizia

Ieri mattina, dopo un blitz durante la ricreazione, i carabinieri hanno fermato uno studente di 18 anni del Virgilio con l’accusa di spaccio di hashish. Per risposta gli studenti si sono riuniti in assemblea e questa mattina hanno protestato davanti alla scuola.
A cura di Enrico Tata
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Ancora tensione al Liceo Virgilio di Roma, uno dei più noti e prestigiosi della Capitale. Dopo le perquisizioni di ieri durante la ricreazione, un gruppo di studenti si è dato appuntamento fuori l'istituto per manifestare. Dopo circa 200 metri di corteo in via Giulia i ragazzi sono stati fermati da un blindato della polizia. "Le forze dell'ordine bloccano il corteo, la loto risposta è sempre la stessa: la repressione! Noi da qui non ce ne andiamo", hanno scritto gli studenti sulla pagina Facebook del Collettivo autorganizzato Virgilio.  Dopo qualche minuto gli studenti hanno fatto marcia indietro e hanno manifestato ritornando davanti il Virgilio. "Il corteo bloccato gira la sua testa e riparte fino a davanti la scuola. Dopo essere stato bloccato, il corteo ha continuato il suo percorso fino a davanti l'istituto", annunciano gli studenti.

Ieri mattina, dopo un blitz durante la ricreazione, i carabinieri hanno fermato uno studente di 18 anni con l'accusa di spaccio di hashish. Per risposta gli studenti si sono riuniti in assemblea nel cortile del Liceo e poi hanno manifestato lungo i corridoi della scuola fino all'ufficio della dirigente scolastica. "Il dialogo va bene ma non con i violenti. Ieri i ragazzi hanno sbagliato", ha dichiarato la preside.

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