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Nei guai l’azienda che ha girato il video di Alessandra Amoroso: hanno ripreso senza autorizzazione

Ater chiederà un risarcimento alla società che si è occupata della realizzazione del videoclip della canzone di Alessandra Amoroso, Fidati ancora di me. Ater non avrebbe mai rilasciato l’autorizzazione ad utilizzare i murales dei palazzi di Tor Marancia come sfondo e ambientazione per il video musicale.
A cura di Enrico Tata
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L'azienda che ha curato il videoclip di Alessandra Amoroso finisce nei guai. In pratica la società, stando a quanto riporta il Corriere della Sera, non avrebbe ottenuto la necessaria autorizzazione per utilizzare i palazzi Ater di Tor Marancia a Roma come sfondo per il video di una sua canzone. Il brano è "Fidati ancora di me", che è stato pubblicato lo scorso marzo su Youtube e che ad oggi può vantare già quasi sette milioni di visualizzazioni. Nelle immagini sono riconoscibilissimi i murales e i tetti degli edifici di Tor Marancia. Peccato che la società proprietaria dei palazzi, l'Ater appunto, non avrebbe mai rilasciato l'autorizzazione allo staff della cantante. Ieri il direttore generale Franco Mazzetto ha presentato una querela in procura denunciando  "un danno patrimoniale e gli estremi del reato di invasione di edifici peraltro nella forma perseguibile d’ufficio trattandosi di edilizia residenziale appartenente ad un ente pubblico".

Chiesto un risarcimento alla società che ha girato il videoclip

La società che si è occupata della realizzazione del videoclip musicale, spiega Ater, ha inviato una richiesta di autorizzazione per effettuare le riprese a febbraio scorso. L'azienda ha risposto che per avere l'autorizzazione esiste un canone giornaliero da pagare, cioè mille euro e una cauzione di 2.500. L'accordo non è stato mai trovato, ma il video è stato comunque realizzato. "Purtroppo è di solare evidenza che tale comportamento è stato realizzato per perseguire un ingiusto profitto a danno della pubblica amministrazione, consistente tanto nel mancato versamento del canone giornaliero per l’utilizzo del complesso quanto per gli introiti di carattere pubblicitario derivanti dalla rapida diffusione e commercializzazione del videoclip musicale", spiegano glia avvocati di Ater. Ora l'azienda potrebbe chiedere un risarcimento alla società che ha girato il videoclip della hit di Alessandra Amoroso. In particolare le immagini sarebbero state realizzate presso i locali dell’edificio del lotto 1, civico 63, i vialetti condominiali e il giardino di pertinenza.

La cantante estranea a ogni fatto

"La scelta dell'azienda per la realizzazione di parte del video “Fidati ancora di me” dell’artista Alessandra Amoroso, è stata fatta per la presenza di graffiti di grande valore artistico; chiedendo, pertanto, l'autorizzazione alla titolare dei diritti di sfruttamento delle opere in oggetto, la 999Contemporary, che ne ha autorizzato la fruizione ai fini delle riprese video", si legge in comunicato della società sotto accusa.

"L’artista – si legge ancora – si è resa inoltre disponibile, a titolo gratuito e a margine delle riprese del video, alla realizzazione di un video messaggio per il quartiere Tormarancia e il Museo condominiale di Tormarancia – the Big City Life project, nel quale invita la cittadinanza e i suoi numerosi fan a visitare il Museo a cielo aperto, che ha definito “uno spettacolo”. Rispetto alla notizia inizialmente apparsa sull’articolo del Corriere della Sera, i legali della Bmovie Italia sono in contatto con gli uffici legali della controparte per verificare se ci sono state delle incomprensioni sulla catena dei diritti e, nel caso, a risolvere la vicenda. Alessandra Amoroso è estranea ai fatti e non ha alcuna responsabilità a riguardo".

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