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La Cappella Sistina torna a splendere: nuova luce con 7mila led

Dopo tre anni di lavori, il Giudizio Universale e gli altri capolavori della Cappella avranno una nuova illuminazione. Previsto anche un sofisticato impianto di areazione che sarà in grado di monitorare, controllare e regolare temperatura e umidità.
A cura di Enrico Tata
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"Saranno i dipinti di Michelangelo e degli altri grandi pittori a ringraziarci per questi impianti", ha detto Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. Settemila lampadine a led faranno brillare di nuovo la Cappella Sistina e consentiranno ai visitatori di cogliere maggiori dettagli negli affreschi e “una percezione in tre dimensioni per chi si trova ad osservarli in piedi dal pavimento”. Il Giudizio Universale di Michelangelo sarà illuminato con una luce nuova a 450 di distanza dalla morte del grande artista. E dopo 3 anni di progetti e di lavori, il tesoro dei Musei Vaticani è pronto a mostrarsi di nuovo nel suo splendore. Gli impianti sono stati studiati per garantire, oltre ad un grande risparmio energetico, la miglior luce possibile per godere di ogni dettaglio, ogni particolare della volta. Sarà una “progressione luminosa”, da una luce più soffusa a quella più intensa, fino alla luce di gala, utilizzata, secondo le parole dei tecnici che hanno curato i lavori, "solo in occasioni particolari".

Un nuovo "respiro" per la Cappella Sistina

Un sofisticato impianto di areazione poi consentirà di far “respirare” il Giudizio universale e gli altri capolavori della Sestina. Sarà cioè in grado di monitorare, controllare e regolare temperatura e umidità, qualunque sia la condizione meteo esterna e il numero di persone presenti nella sala, in modo da preservare gli affreschi. La temperatura sarà infatti contenuta tra i 20 e i 25 gradi, e l'umidità oscillerà tra il 50 e il 60 per cento. La nuova illuminazione è finanziata da Led4Art, un progetto di ricerca dell'Unione europea. Il sistema farà risparmiare il 60 per cento dei costi energetici e delle emissioni e questa tecnologia rallenterà l'invecchiamento degli affreschi rispetto al sistema precedente.  L'Ue ha investito 870.000 euro in questo progetto. I partner sono: Osram (Germania e Italia), l'Università della Pannonia (Pannon Egyetem, Ungheria), Fabertechnica (Italia), l'Institut de Recerca en Energia de Catalunya (Irec, Spagna) e la Città del Vaticano. "L'arte esiste per ispirarci e illuminare le nostre menti. Ora che abbiamo illuminato la Cappella Sistina con i Led, l'arte di Michelangelo può espletare il suo ruolo in modo ancor più marcato di quanto lo abbia fatto nel corso della sua storia", ha commentato la vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes, responsabile della Agenda digitale.

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