910 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Virginia Raggi si promuove dopo un anno di governo: “Che voto mi do? Direi sette e mezzo”

“Che voto mi do per il primo anno di governo? Direi un sette e mezzo”. Così Virginia Raggi si promuove a pieni voti. In una lettera ai romani: “Quest’anno abbiamo posto le basi per questa rivoluzione”.
A cura di Valerio Renzi
910 CONDIVISIONI
Immagine

La sindaca Virginia Raggi ha decido di promuoversi con ben più della sufficienza per il suo primo anno in Campidoglio. In visita al Teatro Patologico, a chi gli chiedeva che voto si sarebbe messa in pagella ha risposto "direi un sette e mezzo". "Abbiamo in campo moltissimi progetti stiamo piano piano cambiando tutto il sistema. – ha aggiunto – Abbiamo riavviato i bandi per moltissime cose, tra cui il verde. Stiamo riavviando un po' tutto, c'è ancora tantissimo da fare, la strada è sicuramente in salita, ma ci siamo e ce la mettiamo tutta".

"Cambiare Roma una sfida lunga cinque anni"

Un giudizio sintetico di quanto già espresso dalla sindaca in una lettera pubblicata su il Messaggero: "Un anno fa abbiamo iniziato un cammino insieme che sapevamo sarebbe stato pieno di ostacoli e difficoltà ma anche ricco di opportunità di crescita e cambiamento. È una sfida complessa che vinceremo. Ci stiamo mettendo alle spalle Mafia Capitale e le trappole che ha lasciato per disegnare una città moderna. Siamo all'inizio di una sfida lunga cinque anni. Inutile elencare i problemi che abbiamo ereditato perché sono gli stessi che tutti i cittadini verificano con mano da anni: un sistema dei trasporti che, passo dopo passo, stiamo provando a liberare dai debiti per renderlo efficiente; una gestione dei rifiuti che, con il Piano Materiali Post Consumo, abbiamo cominciato a cambiare; il decoro cittadino. Li conoscevamo e li stiamo affrontando con un'azione di programmazione di medio e lungo periodo".

Raggi: "C'è chi dice che l'onesta non basta, invece paga"

"Quest'anno abbiamo posto le basi per questa rivoluzione. E si vedono i primi segnali di un cambio di rotta, nonostante le resistenze di chi si oppone al cambiamento e di coloro che, dopo essere stati causa di molti dei problemi degli ultimi 20 anni, propongono di rimanere immobili – ha spiegato chiedendo fiducia ai cittadini – C'è chi dice che l'onestà non basta. Invece paga ed è la base dalla quale partire. Gli ostacoli e le sorprese non mancano. Cito, su tutti, i numerosi atti di vandalismo ai danni dei mezzi del Servizio Giardini proprio nel momento in cui è impegnato nella cura di parchi e verde attrezzato. Guarda caso uno dei settori su cui Mafia Capitale aveva puntato le sue mire".

910 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views