Virginia Raggi presenta il programma (e anche il video spot per il primo mese da sindaca)

Riforma del trasporto pubblico, trasparenza amministrativa e nelle procedure d'appalti, nuovi spazi culturali. Questi i punti principali delle linee programmatiche 2016-2021 presentate Virginia Raggi in giunta. "Troviamo un’amministrazione capitolina ferma per un lunghissimo periodo in assenza di una direzione politica. Riconsegnare la fiducia nel prossimo, nella propria amministrazione cittadina e nel futuro è condizione indispensabile per sviluppare benessere ed è una priorità di questa Amministrazione", ha detto la sindaca di Roma. Raggi ha anche lanciato sulla sua pagina Facebook un video che racconta i suoi primi trenta giorni da prima cittadina: dal pianto sul balconcino del suo ufficio in Campidoglio al al blitz al TMB dell'Ama di Rocca Cencia, dalla pulizia straordinaria delle banchine del Tevere all'incontro con Papa Francesco.

Le linee programmatiche di Virginia Raggi

Questi alcuni dei punti del programma dell'amministrazione guidata da Virginia Raggi.

Fondi europei. Per "sviluppare potenzialità della città" sarà creata una cabina di regia sui fondi Comunitari per una gestione "trasparente delle risorse disponibili" al fine di "migliorare l'efficacia degli interventi".

Mobilità scolastica e scuole. Mobilità scolastica alternativa incentivata con forme di mobilità sostenibile, soprattutto in prossimità delle scuole (percorsi ciclo-pedonali e pedibus) e sarà promosso un Piano integrato di trasporto pubblico per le scuole "da realizzare attraverso il riordino degli orari e dei percorsi". Sarà avviato un programma straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici attraverso un apposito "Piano comunale per a sicurezza scolastica"

"Riforma generale del trasporto pubblico". Sarà avviata una "Riforma generale del trasporto pubblico" a Roma. Si partirà da un "nuovo piano industriale che affronti l'intera governance di Atac". Saranno messe a sistema le esigenze di spostamento dei cittadini per capire dove si muove il traffico. Poi semafori intelligenti, che sappiano alternare i flussi in ragione del traffico e diano priorità a trasporto pubblico, piste ciclabili, incentivare telelavoro per ridurre gli spostamenti. Promuovere bike e car sharing, car sharing comunale a flusso libero. In ogni Municipio aree pedonali sul modello francese delle aree di traffic calming. Entrata anteriore sui bus e intermodalità (trasportare bici su mezzi pubblici). Sanzioni severe a chi occupa aree riservate a disabili.

Open government. Obiettivo è porre alla base del governo dell’amministrazione la trasparenza, supportata dai dati aperti, focalizzandosi su partecipazione e collaborazione. Dare conto, inoltre, delle decisioni e dei risultati raggiunti (accountability). Realizzazione sul sito web di Roma Capitale di un "Portale della partecipazione", uno spazio pubblico per abilitare i processi di partecipazione e cittadinanza attiva (petizioni, buone pratiche, idee, proposte, ecc.).

Ridare spazi culturali alla comunità. "La cultura ha subito pesanti contrazioni negli ultimi anni. Bisogna invertire la tendenza usando le risorse disponibili, riducendo gli sprechi e lavorando per attrarne di nuove", si legge. Rimettere a disposizione delle comunità i luoghi in cui si è investito e che attendono di tornare a vivere come il Centro culturale Elsa Morante, il Cinema Aquila e il Teatro Valle, per fare solo alcuni esempi.

Appalti. Trasparenza dei procedimenti di gara con la pubblicazione dei nomi degli appaltatori, importi e tempi; riorganizzazione sistema amministrativo capitolino nel settore degli appalti; il reperimento di risorse economiche per una programmazione capillare dei lavori urgenti di competenza capitolina quel illuminazione e rifacimento marciapiedi.

Mercati rionali a km 0. Nuova linfa ai mercati rionali anche attraverso l’estensione della somministrazione di cibi e bevande in accordo con normativa esistente e l’implementazione dei prodotti a km 0.

Turismo alternativo e tour specifici. Convention bureau e promozione circuiti turistici alternativi. Collaborazione con gli operatori internet per aumentare attrattività della città. Strumenti innovativi, con budget limitati. Per dare massima visibilità al minor costo a tutti gli angoli di Roma.