Primo giorno da sindaca per Virginia Raggi che, con la sua fascia tricolore al collo, ha percorso un lungo tour nella città questa mattina. Prima fermata a Montesacro per rendere omaggio a Mario Amato, assassinato nel 1980 dai neofascisti dei Nar per le sue indagini sull'eversione nera, al suo fianco il presidente del Senato Pietro Grasso. Poi via verso piazza Venezia, dove ha deposto una corona di fiori all'Altare della Patria, di fronte al monumento per il milite ignoto. E poi le Fosse Ardeatine e Porta San Paolo, i luoghi simbolo della Resistenza, e la visita al Tempio Maggiore, dove ha incontrao i rappresentanti della Comunità ebraica romana.
Un tour di altissimo profilo istituzionale. Al suo primo ruolo di governo importante nel paese, un esponente del Movimento 5 stelle, quelli che "vogliono cambiare tutto", decide per un debutto nel solco della tradizione. Raggi nel suo primo giorno da sindaca ha deciso di andare in pellegrinaggio nei luoghi simbolo dei valori istituzionali e costituzionali. Un messaggio chiaro: la sua figura pubblica e di rappresentante istituzionale si muoverà nei binari della tradizione democratica e repubblicana. Nessun bagno di folla in Campidoglio, nessun festeggiamento in piazza, nessun "apriscatole" sbandierato come fu per lo sbarco grillino in parlamento. Il Movimento 5 stelle, e la sua sindaca, rinuncia a trovate mediatiche e ad effetto per scegliere la compostezza e l'austerità istituzionale.
Unico strappo al protocollo quel momento di commozione, affacciandosi per la prima volta dal balcone del Campidoglio, mentre si sentiva chiamare da sostenitori e fotografi "sindaco". Per il resto nessuna dichiarazione roboante sulla futura attività di governo o proclama incendiario, ma al contrario un registro pacato e senza annunci. Virginia Raggi oggi ha mandato un segnale: quello di un sindaco normale e di un movimento politico, il M5s, ormai maturo per vestire l'abito delle istituzioni. Un'immagine rassicurante, rivolta agli osservatori (e agli investitori), agli avversari quanto ai cittadini che l'hanno votata.