Virginia Raggi “bambolina”, De Luca risponde: “Era uno scherzo, è un paese di ipocriti”
Solo uno scherzo, una battuta, per Vincenzo De Luca. "L'appellativo ‘bambolina' per Virginia Raggi era ovviamente un riferimento scherzoso, che non era e non voleva essere assolutamente offensivo, e che ha scatenato un'incredibile aggressione mediatica nei miei confronti, addirittura con accuse di sessismo". Si difende De Luca dopo le polemiche sulla sua battuta, pronunciata alla direzione nazionale del Partito democratico, in cui aveva definito la neo sindaca di Roma "una bambolina". Il presidente della Regione Campania rilancia: "Nessun fariseo si è mai scandalizzato quando per anni il Movimento 5 Stelle – di cui la Raggi fa parte – ha promosso iniziative che si chiamavano "Vaffa Day" e usato parolacce e linguaggi violenti e offensivi nei confronti di tutti, per anni hanno offeso Maria Elena Boschi: ricordo che sul sito di Beppe Grillo, Bersani era Gargamella e Renzi veniva chiamato ebetino e deficiente. Questo è un paese di farisei e di ipocriti insopportabili, in questa occasione è riemerso il circo equestre", attacca De Luca.
"Essere dalla parte delle donne non vuol dire regalare una mimosa, ma realizzare asili nido e centri di assistenza, creare opportunità di lavoro, sostenere le famiglie, migliorare e offrire nuovi servizi", continua il governatore campano in un'intervista pubblicata sul suo profilo Facebook. De Luca ricorda di aver nominato sei donne su otto assessori, "creando la presenza femminile più autorevole e vasta di qualunque Giunta Regionale d'Italia. Parlano i fatti, non le parole".
