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Quindicenne stuprata da un ragazzo. Racconto choc: “È stato un incubo”

Indagini della polizia in corso. I due si erano conosciuti in un parco: “Mi ha invitato a casa sua per bere un bicchiere d’acqua”, il racconto della giovane.
A cura di Enrico Tata
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"Quel pomeriggio si è trasformato in un incubo dal quale spero di uscire presto”. È ancora sconvolta la giovane quindicenne quando racconta agli investigatori i dettagli della violenza. Prima l’invito di lui a salire in casa per bere un bicchiere d’acqua e poi il ragazzo appena maggiorenne, conosciuto insieme all'amica del cuore, l’avrebbe afferrata ai polsi, le avrebbe strappato i vestiti e violentata per ore. Il racconto che la ragazza ha fatto alla polizia, riportato da Repubblica.it, è scioccante: “Non riuscivo a liberarmi. Stava dietro di me. Provavo tanto dolore ma ero immobilizzata. Dopo un'ora lui è andato a lavarsi al bagno e io mi sono rivestita e sono scappata di corsa. Ho preso il primo autobus e sono tornata a casa dove ho detto tutto ai miei genitori”. Era il 13 ottobre scorso. Sempre secondo quanto riporta Repubblica.it, la giovane era uscita insieme a un’amica per una passeggiata, subito dopo pranzo. Poi in via Palmiro Togliatti, in un parco in mezzo ai palazzi, hanno cominciato a chiacchierare con un gruppo di ragazzi più grandi di loro. “Uno mi si è avvicinato e abbiamo parlato insieme per un po' – continua la ragazza nel racconto -. Ad un certo punto tutti si sono allontanati per andare a fare i compiti di scuola e noi eravamo rimasti soli. Avevo tanta sete, faceva caldo e si sudava ed ho chiesto se c'era un bar per poter bere”. Le ha risposto di no, che non c’era nessun bar, l’ha fatta salire in casa e poi la terribile violenza.

A dare l'allarme alla polizia sono stati i medici del policlinico Umberto I, dove la madre l'aveva portata dopo aver ascoltato il tragico racconto. I sanitari hanno riscontrato i segni della violenza e dopo aver attivato il protocollo sanitario di repertazione degli indumenti per individuare ed estrapolare il Dna dalle tracce fisiologiche, l'ospedale ha chiamato il 113. Ancora non si conosce l’identità del ragazzo. L'amica del cuore della quindicenne è stata interrogata a lungo dalla polizia, ma sembra che non abbia fortnito elementi utili agli investigatori per risalire al ragazzo che avrebbe commesso la violenza. La ragazzina, intanto, ancora in stato di forte shock psicofisico, è stata presa in cura da un équipe di psicologi.

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