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“Vieni a Garbatella, è piena di comunisti”. Salvini: “Verrò. Lo so che è piena di cog….”

Andrea Baccarelli, consigliere comunale appena passato a “Noi con Salvini”, ha avvicinato Salvini e gli ha regalato una maglietta con la scritta “Garbatella”. Peciola (Sel): “Se viene a Garbatella, riceverà lo stesso trattamento di Alemanno”.
A cura di Enrico Tata
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“Matteo devi venire a Garbatella, è pieno di comunisti”, lo invita Andrea Baccarelli, consigliere dell'ottavo Municipio di Roma. E Salvini, stando a quanto riporta l'agenzia Dire, risponde: “Lo so che é pieno di coglioni. Ma un volantinaggio al mercato lo vengo a fare volentieri”. La Lega arriva alla Garbatella, quindi. L'occasione per l'invito è stata la conferenza stampa al Senato in cui sono stati presentati i neo acquisti del partito di Salvini, tra cui Barbara Saltamartini, già portavoce del Nuovo Centro Destra. Nel corso dell'iniziativa, è stato formalizzato anche il passaggio di alcuni Consiglieri municipali che hanno aderito al partito di Salvini. Ad un certo punto Baccarelli, uno dei consiglieri pronti a passare nelle fila del Carroccio, si è avvicinato a Salvini e gli ha consegnato una maglietta bianca con la scritta rossa “Garbatella”.

"Roma ha bisogno delle proposte che solo lui in questo momento è in grado di produrre nel centrodestra. A partire dalla necessità di mettere i cittadini al centro della città e dello Stato”. Così Baccarelli a RomaToday.it. “Non si può pensare di investire su decoro e sicurezza, -aggiunge- sul disordine e l'anarchia causati dai centri sociali e dai campi rom. Non è possibile – continua Baccarelli – continuare a togliere i servizi agli italiani, per favorire gli immigrati clandestini. Sono cose queste, che noi dicevamo già dieci anni fa". Pronta la risposta alla provocazione di Salvini da parte di Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio. “Matteo Salvini riceverà a Garbatella lo stesso trattamento di Alemanno”, scrive su Twitter. L'episodio risale a giugno del 2013 quando l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, tentò di fare un comizio elettorale nel quartiere “rosso” della Garbatella. Allora fu allontanato e contestato dai cittadini: “Fuori i fascisti da Garbatella”, gli urlarono”.

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