No a valanga anche a Roma. La vittoria è netta: 59,42 per cento contro 40,58 per cento, in linea con i risultati a livello nazionale. E' una conferma e una vittoria per Virginia Raggi. Si trattava di un referendum costituzionale e non di un'elezione politica, certo, ma il dato è chiaro: il Si di Matteo Renzi e del Partito democratico vince solo nel ricco centro storico e ai Parioli. Lo stesso risultato che ha portato a casa Roberto Giachetti, il candidato dem alle elezioni amministrative di giugno. Giachetti è stato votato da 320mila romani al primo turno e da 370mila cittadini al secondo turno. Ieri per il Si alla riforma voluta dal governo Renzi si sono espressi 589mila elettori. Un passo avanti, certamente, in termini assoluti, ma nelle periferie della Capitale il dominio del no è pressoché incontrastato. Sono i voti del Movimento 5 Stelle e della Destra di Giorgia Meloni.

Il dominio del No nelle periferie di Roma

Le città nella città soffrono, ma credono ancora alle promesse di Virginia Raggi. La sindaca fu votata da 453mila romani al primo turno e da 770mila cittadini al ballottaggio con Giachetti. Il No ha vinto con 862mila voti. Molti, che alle amministrative si erano astenuti, sono andati a rinforzare sia le fila del Si del Partito democratico, che quelle del No di Raggi e Meloni, mantenendo sostanzialmente invariati i rapporti di forza. Più ci si allontana dai nobili viali del centro, più la dimensione della sconfitta del Si assume i contorni della disfatta. Il risultato più netto è al Municipio VI, quello delle Torri: Tor Sapienza, Torre Gaia, Torre Maura, la Borghesiana, Corcolle, Torre Angela, Castelverde, Salone. Il cuore popolare e povero di Roma. Il No ha vinto con quasi il 71 per cento, contro il 29 del Si. Alle amministrative di giugno Virginia Raggi aveva conquistato il 41 per cento dei consensi, Meloni il 25 per cento, Giachetti solo il 17. Al ballottaggio finì 79 a 21. I rapporti di forza sono sono stati confermati dal voto di ieri. Virginia Raggi può ancora contare su un consenso largo e popolare, ma ora la sua azione di governo potrà e dovrà cambiare marcia.

Il voto municipio per municipio

MUNICIPIO I
SI 50.54%; 43.084 voti.
NO 49.46%; 42.156 voti.

MUNICIPIO II
SI 52.42%; 47.783 voti.
NO 47.58%; 43.364 voti.

MUNICIPIO III
SI 41.69%; 46.090 voti.
NO 58.31%; 64.469 voti.

MUNICIPIO IV
SI 37.88%; 35.935 voti.
NO 62.12%; 58.937 voti.

MUNICIPIO V
SI 35.07%; 41.759 voti.
NO 64.93%; 77.303 voti.

MUNICIPIO VI
SI 29.16%; 32.044 voti.
NO 70.84% 77.848 voti.

MUNICIPIO VII
SI 40.17%; 66.824 voti.
NO 59.83%; 99.541 voti.

MUNICIPIO VIII
SI 50.54%; 43.084 voti.
NO 49.46%; 42.156 voti.

MUNICIPIO IX
SI 41.83%; 41.522 voti.
NO 58.17%; 57.747 voti.

MUNICIPIO X
SI 35.35%; 40.028 voti.
NO 64.65%; 73.202 voti.

MUNICIPIO XI
SI 38.28%; 29.575 voti.
NO 61.72%; 47.692 voti.

MUNICIPIO XII
SI 45.21%; 34.199 voti.
NO 54.79%; 41.442 voti.

MUNICIPIO XIII
SI 40.29%; 26.846 voti.
NO 59.71%; 39.780 voti.

MUNICIPIO XIV
SI 39.48%; 37.854 voti.
NO 60.52%; 58.035 voti.

MUNICIPIO XV
SI 45.30%; 33.485 voti.
NO 54.70%; 40.431 voti.