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Un ragazzo e una ragazza si baciano all’Esquilino, aggrediti: “Non potete davanti alla moschea”

Un ragazzo malese di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
A cura di Enrico Tata
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"Non potete baciarvi davanti alla moschea", urla un ragazzo malese di 23 anni. Si rivolge a un ragazzo e a una ragazza che, mano nella mano, si stavano baciando in via San Vito all'Esquilino, Roma, a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II. Prima li insulta, poi li colpisce a calci e pugni. L'episodio, stando a quanto riferiscono i carabinieri, è accaduto intorno alla mezzanotte di ieri.

A notare la scena è stata una pattuglia di militari del nucleo radiomobile di Roma. Arrivati sul posto anche i carabinieri sono stati aggrediti dal giovane malese che, al termine di una breve colluttazione, è stato immobilizzato e arrestato. Dovrà rispondere, per ora, dell'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ancora da accertare i motivi dell'aggressione. Per ora restano aperte due ipotesi: un'espressione di una eventuale forma di radicalizzazione del ragazzo oppure, questa l'ipotesi che al momento sembra più probabile, potrebbe trattarsi di una persona con disturbi mentali.

Negli ultimi anni in via San Vito, a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II, una delle zone più multietniche della Capitale, sono state chiuse diverse moschee abusive. L'ultimo caso nel febbraio scorso, quando è stato chiuso un garage abusivo trasformato per l'appunto in moschea e in asilo con impianto elettrico fuori norma e misure antiincendio praticamente inesistenti.

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