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Tre leoni in gabbia a San Basilio: nessun campo rom, ma un circo con il rimorchio rotto

Tre leoni in gabbia, parcheggiati in un rimorchiatore rotto, hanno stazionato per due giorni su via del Casale di San Basilio a Roma. I leoni, in viaggio con un circo itinerante, sono rimasti così a bordo strada, in attesa che il rimorchiatore fosse di nuovo in gradi di mettersi per strada e continuare il tour. Ma alcuni media hanno parlato di un campo rom.
A cura di Valerio Renzi
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Tre leoni in gabbia, parcheggiati in un rimorchiatore rotto, hanno stazionato per due giorni su via del Casale di San Basilio a Roma. I leoni, in viaggio con un circo itinerante, sono rimasti così a bordo strada, in attesa che il rimorchiatore fosse di nuovo in gradi di mettersi per strada e continuare il tour.

A denunciare l'episodio la Lav: "I detentori, pur trovati in regola con i documenti accertanti la proprietà degli animali, non disponevano delle necessarie autorizzazioni per la sosta in quell’accampamento, né avrebbero potuto tenere gli animali chiusi in gabbia nei camion: le norme vigenti, infatti, dispongono l’accampamento presso specifiche aree comunali, e la realizzazione di recinti a terra in cui gli animali possano muoversi con maggiore libertà, corredati da arricchimenti ambientali". "Quanto accaduto a San Basilio, è inaccettabile – prosegue la nota – il quartiere è una zona urbana densamente abitata e non è il luogo idoneo per abitanti della Savana, indipendentemente da qualsiasi eventuale titolo a possedere questi animali. Purtroppo, però, non è che la punta dell’iceberg di una situazione ben più ampia in cui centinaia di animali esotici vengono detenuti, trasferiti e scambiati sul territorio nazionale e all’estero".

Ma Marco Fiori, sovrintendente della Corpo Forestale dello Stato i cui agenti sono intervenuti per un controllo ridimensiona l'episodio: "Nulla di allarmante. Abbiamo intimato alle persone presenti che non si può sostare così in un'area pubblica e di spostare il furgone all'ombra per il benessere degli animali. Ma soprattuto non ci siamo trovati di fronte a nessun campo rom come riportato da alcuni quotidiani. Si tratta solo di un circo italiano diretto in Ucraina che ha rotto il suo rimorchio non di traffico illegale di animali esotici".

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