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Tiburtina, nuovo sgombero dei migranti accampati fuori il centro Baobab

Dopo lo sgombero di ieri alla Stazione Tiburtina, oggi la polizia è intervenuta fuori il centro di accoglienza Baobab dove alcune centinaia di migranti ‘transitanti’ si erano accampati. Uomini, donne e molti bambini, molti dei quali malati. Oggi pomeriggio tavolo di confronto tra Campidoglio e Prefettura.
A cura di Valerio Renzi
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Di sgombero in sgombero. Prima lo smantellamento della baraccopoli di Ponte Mammolo, dove accanto ad una popolazione di migranti regolarmente residenti nel nostro paese con lo status di rifugiato ospitava anche diverse centinaia di migranti così detti ‘transitanti', ovvero che non lasciano le impronte in Italia ma provano a raggiungere altri paesi europei dove far domanda per lo status di rifugiato; ieri lo smantellamento dell'accampamento dietro la stazione Tiburtina con momenti di tensione tra migranti e polizia, e oggi la stessa scena all'esterno del centro d'accoglienza Baobab su via Tiburtina dove i migranti si erano nuovamente accampati.

"Quando hanno visto gli agenti arrivati fuori dalla struttura per controllare la situazione sono fuggiti terrorizzati – spiega un volontario del centro – La struttura non è in grado di accogliere tutti, abbiamo 210 posti letto e ieri erano in 700. Bisognerebbe trovare una sistemazione diversa". Ecco uno dei paradossi del regolamento Dublino II sull'accoglienza di profughi e rifugiati: una volta che hanno lasciato le impronte e fatto richiesta di accoglienza sono intrappolati. Così molti provano a raggiungere la Francia e la Germania, dove magari hanno amici e parenti.

Per strada donne incinta, bambini, diverse persone malate, molti hanno la scabbia. Per chi la vede con i propri occhi sembra più un'emergenza umanitaria che una questione di ordine pubblico. Oggi pomeriggio si terrà un tavolo di confronto sulla questione tra il prefetto Franco Gabrielli e l'assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, che non avrebbe apprezzato la mano pesante delle forze dell'ordine ieri a Tiburtina.

Ad intervenire anche presidente del II Municipio Giuseppe Gerace: "La situazione è drammatica e dobbiamo tutti organizzarci un po' meglio. Da questa mattina alle 8 siamo in riunione per risolvere questa vicenda – ha dichiarato a Repubblica – Ci sono i miei assessori con il dipartimento politiche sociali in giro per il municipio. Un municipio non ha né risorse né competenze ma tentiamo di dare il nostro contributo ad una situazione molto difficile. Rimane il punto dell'accoglienza dignitosa che deve avvenire per quanto possibile in armonia col territorio. C'è un allarmismo che va smontato, qui parliamo di transitanti, di donne, bambini. Bisogna fare sapere alle persone quello che hanno di fronte".

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