55 CONDIVISIONI

Terrorismo, arrivano i sensori anti-kamikaze sulle metropolitane di Roma

Sulle metropolitane di Roma partirà a breve la sperimentazione di un sofisticato sistema di allarme che permetterà di rilevare, dicono gli esperti, un possibile kamikaze in soli dieci-trenta secondi.
A cura di Enrico Tata
55 CONDIVISIONI
Metropolitana di Roma

Un bodyscanner per rilevare oggetti pericolosi, un sensore che analizza le molecole presenti nell'aria e una videocamera per analizzare gesti e comportamenti sospetti. Sulle metropolitane di Roma partirà a breve la sperimentazione di un sofisticato sistema di allarme che permetterà di rilevare, dicono gli esperti, un possibile kamikaze in soli dieci-trenta secondi. "Stiamo sviluppando un progetto molto ambizioso, nell'ambito della collaborazione tra i Paesi della Nato e la Russia, che ha l'obiettivo di intercettare in tempo reale sui mezzi di trasporto pubblici un attentatore suicida", ha spiegato oggi Vittorio Rizzi, capo della Direzione Centrale Anticrimine (Dac) della polizia.

Grazie alla collaborazione di Enea, Agenzia nazionale per per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile,  e Atac il progetto antiterrorismo, denominato Standex, verrà sperimentato in una delle stazioni metro di Roma dove, dice ancora Rizzi, "si utilizzerà un sistema di videosorveglianza avanzata che possa intercettare comportamenti gestuali dei sospetti, un body scanner e un spettroscopio a tecnologia Raman per poter individuare anche tracce minime di esplosivi addosso a un potenziale attentatore". Non solo immagini per i comportamenti sospetti e bodyscanner per il rilevamento di oggetti nascosti, ma anche un particolare sensore che permette di analizzare a distanza la composizione molecolare delle sostanze prese in esame.

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views