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Stadio Roma, il Comune trasmette documenti in Regione: “Non c’è il parere di conformità”

Il comune di Roma ha trasmesso pareri e progetti relativi allo Stadio della Roma alla Regione Lazio. Quest’ultima ha fatto sapere che all’appello manca il parere di conformità alla delibera comunale che stabilisce come l’opera sia da considerarsi di pubblica utilità. Una circostanza che secondo la Regione impedirebbe la convocazione della conferenza dei servizi bloccando l’iter per l’avvio dei cantieri.
A cura di Va.Re.
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Alla Regione Lazio sono arrivati i progetti per il nuovo Stadio della Roma dal Campidoglio, ma senza il parere di conformità: in pratica manca l'approvazione alla delibera del consiglio comunale che stabiliva l'opera come di pubblica utilità. A comunicarlo è la stesa Regione Lazio in una nota ufficiale: "Il Comune ha trasmesso il progetto del nuovo Stadio della Roma: manca nella nota il parere di conformità alla delibera del Consiglio comunale che ne dichiarava la pubblica utilità e si evidenzia esclusivamente il permanere di alcune carenze di documenti e elaborati".

L'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini, notoriamente contrario alla costruzione dello stadio a Tor di Valle, aveva chiarito come l'incartamento fosse stato approvato dagli uffici comunali e trasmesso alla Regione Lazio per dare il via alla conferenza dei servizi, indispensabile per passare dalla carta al cantiere. Ma secondo la Regione Lazio la mancanza del parere di conformità da parte di Roma Capitale è d'ostacolo alla convocazione della conferenza dei servizi. Una circostanza che il Comune di Roma nega con decisione: "Il parere di conformità non è in alcun modo vincolante". Ora la palla sta agli uffici della Pisana che entro cinque giorni potranno decidere se chiedere agli omologhi in Campidoglio ulteriori integrazioni.

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