243 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Stadio della Roma, Grillo: “Si, ma non a Tor di Valle”. La Roma: “Non è possibile”

“Nessuno dice di No: c’è una discussione sulla collocazione che attualmente è prevista in una zona a rischio idrogeologico. Si discute solo su dove farlo, magari in una zona non a rischio”, ha detto Beppe Grillo.
A cura di Valerio Renzi
243 CONDIVISIONI
Immagine

"Sullo stadio "nessuno dice di No: c'è una discussione sulla collocazione che attualmente è prevista in una zona a rischio idrogeologico. Si discute solo su dove farlo, magari in una zona non a rischio". Così Beppe Grillo intervistato dal Tg2 al termine dell'incontro con i consiglieri del Movimento 5 Stelle in Campidoglio. "Nessuno dice di No, diciamo di Sì ma in una parte che non sia quella. E' meglio farlo in una zona che non esonda".

Secondo i proponenti dello stadio, però, "non è in alcun modo ipotizzabile un sito alternativo a Tor di Valle, dopo 5 anni di lavori su un progetto in
stato avanzato di approvazione nel rispetto di leggi,regolamenti e delibere. L'area e' sicura dal punto di vista idrogeologico e anzi il progetto, con investimenti totalmente a carico dei privati, va a sanare il rischio idrogeologico presente nel quartiere limitrofo di Decima, ben al di fuori del sito dove verrà progettato lo Stadio e dove abitano oltre 10 mila romani".

Duro anche il tweet di James Pallotta, presidente dell'As Roma. "Ci aspettiamo un esito decisamente positivo dall'incontro in programma venerdì. In caso contrario sarebbe una catastrofe per il futuro della Roma, del calcio italiano, della città di Roma e francamente per i futuri investimenti in Italia".

Oggi l'incontro in Campidoglio con i consiglieri M5S

Inutile girarci attorno: il Movimento 5 stelle è spaccato sulla vicenda dello Stadio della Roma. Ieri gli attivisti del tavolo urbanistica hanno manifestato fuori il Campidoglio, mentre la loro sindaca raggiungeva i tassisti per portare loro la sua solidarietà. La truppa guidata dall'ex vicesindaco e assessore allo Sport Daniele Frongia, vicinissimo alla sindaca, questa volta rischia di perdere la partita: la maggioranza del gruppo consiliare sarebbe deciso a procedere con l'annullamento della delibera di pubblica utilità, approvata dalla giunta Marino.

Salta così l'incontro in agenda per oggi pomeriggio tra la sindaca e i proponenti,  il costruttore Luca Parnasi e Mauro Baldissoni in rappresentanza dell'As Roma. In Campidoglio tornerà invece a distanza di due giorni Beppe Grillo: a lui il compito di sbrogliare il bandolo della matassa e tentare una mediazione che sembra davvero impossibile.

Quanto la situazione delicata emerge dalle parole del capogruppo del MoVimento in aula Giulio Cesare Paolo Ferrara: "Quella fra di noi non la chiamerei divisione, ma differenza di opinione, e comunque è stata superata molto rapidamente. Il gruppo è unito e prenderà una decisione in modo compatto". Ma quel che sia questa decisione è ancora presto da dirsi: "Noi abbiamo sempre detto di voler fare uno stadio nel rispetto della legge, se nell'ambito di queste valutazioni si troveranno i requisiti per poterlo fare lo faremo".

Dopo le polemiche continue, l'arresto del fedelissimo di Raggi Raffaele Marra, gli avvisi di garanzia per abuso di ufficio e falso, e il caso delle polizze stipulate dall'ex segretario della sindaca Salvatore Romeo, per la prima volta i consiglieri per la prima volta puntano i piedi e non sembrano intenzionati ad accettare diktat. Resta da vedere se l'intervento del garante Beppe Grillo riuscirà a convincerli.

Grillo: "Fra uno o due giorni ci saranno novità"

"La Raggi si sta muovendo a scopo cautelativo e farà una dichiarazione tra uno o due giorni: e così si chiuderà questa storia dello Stadio in un modo o nell'altro", ha dichiarato Beppe Grillo lasciando l'Hotel Forum per recarsi in Campidoglio dove incontrerà i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

243 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views