Servizi sociali senza fondi nei municipi: servono 1.200.000 euro per arrivare a fine 2016

Archiviato (in attesa della mozione in aula) il dossier Olimpiadi, per Virginia Raggi si riapre lo scottante capitolo delle nomine con la poltrona dell'assessore al Bilancio ancora vacante. Un lusso che l'amministrazione non si può permettere, soprattutto nel momento in cui arrivano segnali di grande sofferenza dai municipi dove i servizi sociali stanno rimanendo senza finanziamenti. Una situazione a macchia di leopardo ma che vede già diminuire le ore per l'assistenza scolastica e domiciliare. A rischio servivi essenziali per minori e portatori d'handicap, ma anche le case famiglia e l'erogazione di sussidi e contributi

Una situazione che necessiterebbe di un'ulteriore assestamento di bilancio per garantire nuove risorse. La manovra approvata dal consiglio comunale subito l'insediamento di Virginia Raggi lo scorso luglio fu fatto con le risorse previste dall'amministrazione commissariale di Francesco Paolo Tronca, poi la scorsa settimana sono state stanziate ulteriori risorse per Atac. Per coprire i servizi sociali erogati dai municipi mantenendo le prestazioni inalterate mancherebbero all'appello 1.200.000 euro.

A denunciare la situazione, tra gli altri, una pattuglia di ex presidenti di municipio del Partito democratico, ora all'opposizione. "Ogni giorno registriamo lo smarrimento dei nostri concittadini più fragili, delle loro famiglie e degli operatori del sociale che subiscono le ricadute dell’incapacità politico -amministrativa dei pentastellati.
Il taglio lineare delle risorse per l’assistenza agli alunni disabili nelle scuole è vergognoso. Neanche la destra più becera arrivò a tanto”, dichiarano Paolo Marchionne, Valerio Barletta e Daniele Torquati, rispettivamente del III, XIV e XV municipio.