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Sapienza, tafferugli tra studenti e polizia al convegno con Gelmini e Fedeli

Momenti di tensione all’Università la Sapienza tra studenti dei collettivi e forze dell’ordine. Contestato convegno alla facoltà di Lettere che vedeva la presenza della ministra dell’Istruzione Fedeli e dell’ex ministra Gelmini.
A cura di Valerio Renzi
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Momenti di tensione oggi all'università La Sapienza di Roma, tra studenti dei collettivi e poliziotti del commissariato dell'ateneo e agenti della digos. La ragione un convegno organizzato all'interno dell'aula Odeion della facoltà di Lettere e Filosofia dall'associazione Treelle, di cui è presidente Attilio Oliva, esponente dei Confindustria e amministratore delegato dell'ateneo privato Luiss. Prevista la presenza dell ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli e dell'ex ministro Maria Stella Gelmini.

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Gli studenti dei collettivi, circa duecento, si sono concentrati di fronte al prato sul retro del rettorato, per poi muoversi tra le stradee della città universitaria tra slogan, cartelli e fumogeni colorati. "Dall'università distrutta a quella che vogliamo", lo striscione portato dagli studenti. Tanti i cartelli con su scritti frasi e slogan come "Da Berlinguer a Gelmini, Fedeli alla linea: distruggere scuola e Università", o "Fuori dalla Sapienza chi ha distrutto l'Università". Gli studenti contestano le riforme dell'università degli ultimi quindici anni e tornano a chiedere maggiori investimenti per l'istruzione pubblica.

Tafferugli con la polizia: 40 identificati

Tafferugli si sono registrati quando il corteo interno si è mosso verso la facoltà di Lettere, facendo pressione sull'ingresso del convegno. Spintoni e qualche tafferuglio, fino all'arrivo degli agenti in tenuta antisommossa. Lanci di uova e di fumogeni contro il cordone di forze dell'ordine, ulteriori momenti di tensione quando un gruppetto di studenti ha tentato un blitz da un'entrata secondaria. Le forze dell'ordine hanno reso noto che quaranta persone sono state identificate grazie ai filmati realizzati dalla polizia scientifica e saranno denunciati.

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