San Basilio, vedette e pusher per spacciare cocaina: 9 arresti (Video)

Sgominata a Roma un'organizzazione dedita allo spaccio di cocaina che operava nel quartiere di San Basilio, una delle più principali piazze per la vendita di droga nella capitale. Al termine dell'operazione "Terra Nostra" sono finite in carcere cinque persone, mentre altre quattro sono state tradotte ai domiciliari e altrettanti sono gli indagati a piede libero. Tutti i coinvolti sono accusati di aver costituito un sodalizio finalizzato alla vendita di sostanze stupefacenti.

Turni di lavoro per i pusher che timbravano il cartellino

L'indagine del commissariato di San Basilio ha preso il via nel settembre del 2014, quando appositi servizi di appostamento hanno reso evidente la presenza di una rete di spaccio tra via San Benedetto del Tronto e piazza Urbania. Mesi di appostamenti e indagini hanno reso possibile la ricostruzione dell'organigramma dell'organizzazione, in cui ognuno aveva un ruolo determinato: c'erano le vedette per avvertire della presenza delle forze dell'ordine, chi prendeva "l'ordine" dal cliente e chi gestiva il denaro.

Un giro d'affari da 200mila euro

I pusher di strada lavoravano secondo degli orari molto precisi su due turni: c'era chi "attaccava" la mattina alle 10.00 fino alle 17.00, e chi timbrava il cartellino alle 17.00 fino alle 24.00. A capo della banda criminale un 34enne romano che vigilava con attenzione sulla "professionalità" dei suoi sottoposti e ogni mese bonificava la propria auto e abitazione in cerca di microspie. Secondo gli inquirenti la banda riusciva a spacciare in strada ogni mese 4 chili di cocaina, vendendo al dettaglio tra le 6mila e le 7mila dosi per un giro d'affari di 200.000 euro.