225 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Roma Pride, colori e musica. In migliaia al corteo. Marino: “Roma, città dell’amore”

Partiti i 20 carri del Roma Pride da piazza della Repubblica. Ad aprire la manifestazione, che terminerà in piazza Venezia, un pullman inglese a due piani, che sfilerà a pochi passi dallo striscione con cui il Comune ha voluto manifestare la propria partecipazione alla marcia di oggi. “Supereremo le 200mila presenze”, dicono gli organizzatori.
A cura di Enrico Tata
225 CONDIVISIONI

Immagine

Partiti i 20 carri del Roma Pride da piazza della Repubblica. Ad aprire la manifestazione, che terminerà in piazza Venezia, un pullman inglese a due piani, che sfilerà a pochi passi dallo striscione con cui il Comune ha voluto manifestare la propria partecipazione alla marcia di oggi. “Supereremo le 200mila presenze”, dicono gli organizzatori. In testa al corteo, formato già da diverse migliaia di persone, c’è il sindaco di Roma Ignazio Marino con gran parte della sua Giunta dietro lo striscione del Campidoglio. Al suo arrivo in piazza, la delegazione del comune ha cominciato a gridare “il bacio della legalità, il bacio della legalità”. “Io sostengo la legalità del sindaco Marino e della giunta”, ha invece gridato la presidente di Dì gay Project, Marialaura Annibali.

Lo slogan della manifestazione, scritto a caratteri cubitali sullo striscione rosa degli organizzatori, è Liberiamoci!. Tra i partecipanti al corteo tante bandiere arcobaleno, del circolo Mario Mieli, dell'Arcigay e anche di Rifondazione Comunista. Ignazio Marino, spiega Andrea Maccarrone, portavoce del Roma Pride e presidente del circolo Mario Mieli, “manifesta a pieno titolo: l'anno scorso si è impegnato a istituire il registro delle unioni civili, e lo ha fatto. Dunque il comune – ha ribadito – manifesta a pieno titolo, anche perché questa è una festa della città, un patrimonio comune”.

Marino: "Roma, la città dell'amore"

"Oggi è un giorno importantissimo per Roma. Rispetto all'anno scorso siamo qua per festeggiare: Roma, la nostra capitale, la città dell'accoglienza, la città che crede nell'amore ha fatto delle promesse alla comunità rappresentata qui oggi pomeriggio e le ha mantenute tutte. Abbiamo fatto la nostra parte e oggi è un giorno di festa. A Roma l'amore conta è Roma mantiene le sue promesse". Così Marino alla partenza del corteo. "È evidente che il sindaco fa il sindaco e il parlamento fa il parlamento. Noi abbiamo utilizzato tutti i poteri che la città aveva e lo abbiano fatto con grande determinazione e unità. Questa non è una sfida – ha concluso – ma semplicemente riconoscere che tutti, proprio tutti, devono avere gli stessi diritti".

225 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views