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Roma, ecco quali sono i quartieri più pericolosi della Capitale

Furti, borseggi e spacci in aumento. A rivelarlo è un’indagine del Censis condotta su dati raccolti dal 2010 al 2013. Secondo i romani, l’Esquilino è il quartiere più pericoloso di Roma seguito da San Basilo e da Corviale.
A cura di Enrico Tata
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Furti, borseggi e spacci in aumento. A Roma , dal 2010 al 2013, i borseggi sono aumentati del 75 per cento (la media nazionale è del 43 per cento), i furti nei negozi del 20,5 per cento (15,2 per cento in Italia), i furti sulle auto in sosta del 20,6 per cento (contro il 5,1) e i reati per spaccio di droga sono aumentati del 43 per cento contro la media nazionale pari solo a più 3,3 per cento. Lo rivela un’indagine del Censis. I dati provvisori riferiti ai primi nove mesi del 2014 segnalano una riduzione dei reati complessivi (-6,6 per cento), ma non dei borseggi, che anzi continuano ad aumentare (+18,2 per cento), ne' delle rapine negli esercizi commerciali (+14 per cento). Poco più della metà dei romani ritiene la capitale una città oggi meno sicura rispetto a qualche anno fa. A dirlo sono soprattutto i residenti dei quartieri del centro (58,6 per cento) e della estrema periferia (56,4 per cento), le donne (60,5 per cento) e i ragazzi (65 per cento).

Ecco i luoghi più pericolosi di Roma

Questi i quartieri e i luoghi più insicuri della Capitale secondo i cittadini:

1) l’Esquilino è il quartiere più insicuro, lo pensa il 13,8 per cento dei romani
2) San Basilio, 12,3 per cento
3) Corviale , 11,2 per cento
3) Trullo 11,2 per cento
5) Centocelle (11,1 per cento),
6) Torpignattara (10,4 per cento),
7) Torre Angela  (9 per cento)
7) Torbellamonaca (9 per cento).

Per i cittadini i luoghi più pericolosi di Roma sono invece la stazione Termini e i relativi dintorni (67,5 per cento), piazza Vittorio (20,4 per cento), la stazione Tiburtina (18,6 per cento) e la stazione Ostiense (11,7 per cento). I romani hanno paura, in generale, delle strade isolate, delle le stazioni della metropolitana, i luoghi di ritrovo di extracomunitari e delle comitive di giovani (27,1 per cento), le fermate degli autobus (13,3 per cento) e i vagoni della metro (12,3 per cento).

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