Roma, concerto dei Muse fan infuriati: “Ridateci i soldi, in attesa ore per andare via”
Trentacinquemila persone lo scorso sabato hanno invaso l'ippodromo di Capannelle a Roma, nel cartellone della manifestazione ‘Rock in Roma', per assistere al concerto dei Muse, in tournée con il loro ultimo album ‘Drones' che ha scalato le vette di ogni classifica di vendita. Unica data italiana per la rock band inglese, che ha così attirato i propri ammiratori da Nord a Sud, molti dei quali giovanissimi.
Ma alla fine del concerto non tutto è andato per il meglio, tanto che su Change.org è apparsa una petizione dal titolo quanto mai eloquente: "Risarcimento danni per i disagi subiti durante il concerto dei Muse". La raccolta di firme è indirizzata agli organizzatori della manifestazione, al sindaco Ignazio Marino e al prefetto Gabrielli. La petizione denuncia come "il numero di partecipanti era decisamente superiore a quello che la location era in grado accogliere", tanto che secondo i fan molti partecipanti avrebbero accusato un malore, ma soprattutto "l'organizzazione dei trasporti pubblici e della mobilità in generale è stata pessima, al punto che centinaia di persone sono rimaste segregate per ore all'interno delle proprie automobili o presso la stazione ferroviaria Capannelle, nel tentativo di abbandonare la location dell'evento".