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Anziano massacrato di botte e ridotto in coma per futili motivi: arrestato un 24enne

Un anziano di 65 anni è stato ridotto in coma mentre buttava l’immondizia sotto la sua abitazione, in via Gino Cervi nel quartiere della periferia romana di Vigne Nuove. Massacrato a calci e pugni, il volto tumefatto irriconoscibile. Ricoverato in coma è ancora in pericolo di vita. Arrestato nella notte il presunto responsabile: si tratta di un ragazzo di 24 anni.
A cura di Va.Re.
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È stato arrestato dai carabinieri il presunto responsabile dell'aggressione ai danni di un anziano di 70 anni, avvenuta in via Gino Cervi a Vigne Nuove, a pochi passi da un supermercato Lidl, periferia Nord-Est della capitale. L'uomo è stato trovato riverso in terra, di fronte ad alcuni cassonetti dell'immondizia, il volto completamente tumefatto dalle percosse, irriconoscibile. Trasportato d'urgenza prima all'ospedale Sandro Pertini e da qua al Policlinico Umberto I le sue condizioni sono gravissime. L'uomo è ricoverato nel reparto di rianimazione con un ematoma cerebrale. Stando a quanto sia apprende dalla forze dell'ordine, l'uomo è stabile ma non ancora fuori pericolo. Per ore l'identità dell'uomo è rimasta un mistero: non aveva addosso documenti e i caseggiati della strada sono densamente popolati. Con sé aveva solo le chiavi, probabilmente di casa, particolare che ha fatto ipotizzare ai carabinieri che l'anziano vivesse nei dintorni del luogo in cui si è verificata l'aggressione. Hanno perciò citofonato agli appartamenti di tutti i palazzi nei dintorni e alla fine sono riusciti a risalire all'identità della vittima. L'uomo ha moglie e figli.

Sull'episodio indagano i carabinieri della compagnia di Montesacro diretti dal capitano Nico Blanco che hanno seguito le poche tracce a loro disposizioni per arrivare al presunto colpevole. Il brutale pestaggio sarebbe arrivato per futili motivi: pochi scambi di battute e poi le botte. A finire in manette un giovane di 24 anni, Daniel Giannelli che al momento della violenza sarebbe stato ubriaco. Il ragazzo è residente nella zona ed è stato individuato grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza: trasferito nel carcere di Regina Coeli è accusato di tentato omicidio. Secondo la famiglia Daniel sarebbe stato coinvolto in passato in alcune risse non gravi. Sempre secondo la versione dei familiari, il ragazzo potrebbe aver aggredito l'anziano perché l'altro avrebbe fatto apprezzamenti sulla fidanzata, una minorenne, che in quel momento era insieme a lui.

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